BARRACCA MANNA. Tecnici già all'opera nel quartiere, lavori nel 2015
L'assessore Coni: progetto definitivo entro l'anno
Entro fine anno il progetto definitivo, poi via al bando. E nel 2015, finalmente, l'avvio dei lavori di urbanizzazione. Il sogno degli abitanti nelle strade di Barracca Manna che ancora sono sterrate, senza sottoservizi, si sta pian piano avverando.
I primi segnali che le cose si stanno muovendo stanno arrivando in questi giorni: gli operai della ditta incaricata dal Comune hanno iniziato a fare i primi rilievi in vista del progetto definitivo, che dovrà essere ultimato entro la fine del 2014.
Dopo anni di disservizi, disagi, rabbia da parte degli abitanti, un'altra fetta del quartiere spontaneo verrà urbanizzata.
L'ASSESSORE Un progetto affidato all'assessorato ai Servizi tecnologici, guidato dall'assessore Mauro Coni. «I tecnici sono già al lavoro», spiega. «A questo punto il nostro obiettivo è quello di concludere il progetto definitivo entro la fine di quest'anno, dopo di che ci sarà la pubblicazione del bando».
Fondamentale, prima della realizzazione delle opere, il contributo della cittadinanza: «Ci incontreremo con i rappresentanti della Municipalità e in particolare con il presidente del Consiglio pirrese, Luisella Ghiani, per capire i problemi di ogni strada, individuarne le peculiarità e cercare di dare una soluzione per ogni cosa».
LE STRADE Le strade interessate per il momento sono diciassette, alcune delle quali importanti, dove ormai abita tanta gente e che comunque costituiscono un punto di raccordo importante tra una zona e l'altra del rione. Si tratta di via Spada, via Canal, via Campigli, via Morandi, parte di via Picasso, via Mulas, via Savino, via Nivola, via Mura, parte di via Simonetti, via Rossellini, via dei Ciclamini, via delle Orchidee, via Sordi, via Cala Luna, via Is Campus e via Pesce.
LE FOGNE Particolare attenzione verrà messa su quest'ultima strada, visto che sono previsti dei lavori per risolvere il problema delle fogne e i sottoservizi di via Pesce, che durante le piogge tracima liberando i liquami in strada: «Abbiamo convenuto che questo intervento debba essere fatto con urgenza», spiega il presidente della commissione Servizi Tecnologici, Fabrizio Marcello. «Per la scelta delle strade sono stati considerati alcuni criteri: uno è il dissesto idrogeologico, poi c'è la densità abitativa e la partecipazione del territorio e della municipalità di Pirri».
Secondo Marcello è importante trovare anche delle risorse per le restanti strade, visto che all'appello ne mancherebbero più di trenta. Reperire i soldi anche per queste vorrebbe dire risolvere in modo definitivo il problema degli allagamenti a Pirri.
«In queste settimane ci confronteremo con la Municipalità e con i residenti, per poter scegliere insieme la pianificazione del territorio visto che gli abitanti sono quelli che vivono in un territorio a rischio di dissesto idrogeologico, che ogni volta che piove rivivono l'angoscia dell'alluvione».
LE ALTRE STRADE L'intera urbanizzazione del rione pirrese, tuttavia, è tutt'altro che completata. Ci sono strade come via De Curtis, dei Petali, Agus, Magnani, Rascel, Macario, Macciotta e Degli Agostini, che dovranno attendere.
Ma ce ne sono anche altre, che l'amministrazione cercherà di inserire nel piano di urbanizzazione. Insomma, c'è ancora da lavorare, ma almeno alcuni passi avanti sono stati fatti.
Piercarlo Cicero