Rassegna Stampa

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Stalking, aumentano i casi nel cagliaritano

Fonte: web Cagliari Globalist
17 giugno 2014

 

Secondo Silvana Maniscalco, presidente del Centro Donna Ceteris, l'arresto di un 51enne di Quartu evidenzia l'importanza della prevenzione coordinata sul territorio
Redazione


"L'arresto avvenuto stamane a Quartu per una dichiarata fattispecie di stalking si configura come uno dei continui casi di maltrattamenti e persecuzioni all'interno delle relazioni di coppia presenti nel territorio della Provincia di Cagliari. Una mappatura in continua evoluzione. Che, negli ultimi sette anni , ha fatto segnalare numerose richieste d'aiuto allo Sportello Anti Stalking gestito dal Centro Donna Ceteris. Di queste, l'85% sono donne, e il 15 % uomini, per un'età compresa tra i 18 e gli 80 anni. Gli aggressori, invece, coincidono prevalentemente con gli ex partner, ma anche sconosciuti, ammiratori, conoscenti o amici". Lo afferma in una nota Silvana Maniscalco, presidente del Centro Donna Ceteris che a poche ore dall'arresto di un 51enne di Quartu per aggressioni e persecuzioni ai danni dell'ex moglie, evidenzia l'importanza di una prevenzione coordinata e costantemente aggiornata su tutti i livelli territoriali.

"Lo Sportello Anti Stalking di Cagliari, e le attività del Centro Antiviolenza del Plus Quartu, Burcei, Parteolla, rappresentano un punto di riferimento determinante per le tante vittime di soprusi e molestie. Per ragioni di pubblico servizio è dunque indispensabile ricordare che il nostro è un canale di denuncia diretto per le donne e gli uomini vittime di stalking, non solo perché possiamo contare sull'appoggio ufficiale delle forze dell'ordine, grazie alla stipula di un protocollo d'intesa con la Questura di Cagliari e la grande collaborazione con i Carabinieri, ma anche perché lo Sportello Donna Ceteris, esiste già prima che, a livello nazionale, si parlasse di legge contro lo stalking. Questo - prosegue la nota della presidente - determina una competenza forte e una conoscenza acquisita delle dinamiche pisco-sociali. Lo sportello Donna Ceteris - ha spiegato la dott.ssa Maniscalco - garantisce tutte le tappe fondamentali per il trattamento dei casi che si presentano: dall'accoglienza telefonica e screening dei casi, alla consulenza legale, dalla valutazione del rischio della recidiva della violenza, al segretariato sociale, attraverso attività di informazione, di sensibilizzazione, di consulenza sul territorio, e grazie, non ultimo, ad un lavoro di rete continuo con gli operatori delle forze dell'ordine e i servizi territoriali".