La relazione della Polizia municipale: opere da abbattere
L'elenco degli abusi è lungo, e comprende la cucina, i locali delle caldaie, un soppalco e i dieci gazebo che circondano la vecchia club house dell'Ippodromo comunale: opere realizzate tra il 2005 e il 2006 e inaugurate dal sindaco e dall'amministrazione comunale dell'epoca, che ora dovranno essere abbattute. L'ordinanza di demolizione è di maggio e concede novanta giorni alla Tourist srl, che gestisce il ristorante, e alla Società Ippica di Cagliari (proprietaria delle strutture) per cancellare gli abusi riscontrati dalla Sorveglianza edilizia della polizia municipale. Ed ecco il paradosso: il Comune ordina a se stesso di abbattere le opere irregolari realizzate in casa propria, visto che la Società Ippica è controllata al 70% proprio dal Municipio e per il resto da Camera di Commercio e Regione. La Tourist nei prossimi giorni depositerà un ricorso al Tar per bloccare la demolizione. Primo, perché sostiene che tutte le opere siano in regola: «Abbiamo le autorizzazioni paesaggistiche e poi l'ampliamento della club house rispetta le piantine depositate in Comune e allegate, tra l'altro, al contratto locazione stipulato tra il Municipio e la società», dice, carte alla mano, l'amministratore della Tourist Remigio Paglietti. In pratica è come se il Municipio avesse affittato un immobile, che a distanza di quasi dieci anni si è scoperto essere abusivo.
Michele Ruffi