Via all'avventura cagliaritana per il team di Bertelli. La presentazione è arrivata sul sito ufficiale con un video che mostra i primi passi del percorso che porterà alla sfida del 2017 con la 35esima edizione della prestigiosa competizione
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Via all'avventura di Luna Rossa a Cagliari. La presentazione è arrivata sul sito ufficiale con un video che mostra i primi passi del lungo percorso che porterà alla sfida del 2017 con la 35esima edizione della America's cup.
Immagini che raccontano l'allestimento del quartier generale dentro il porto di Cagliari e lo staff al lavoro per preparare la battaglia contro le altre "formula Uno" della vela mondiale.
La squadra è pronta e nel sito ci sono già le "figurine". Dal grande capo Patrizio Bertelli, team principal, a Max Sirena, team director e skipper. Ecco i convocati per la "barca": Francesco Bruni, Pierluigi De Felice, Chris Draper, Benjamin Duhram, Shannon Falcone, Bora Gulari, Emanuele Marino, Marco Mercuriali, Adam Minoprio, Manuel Modena, Gilberto Nobili, Alister Richardson, Simon Tienpont, Pietro Sibello.
"Abbiamo sempre considerato la 34/a America's Cup - spiega Bertelli - come una preparazione all'edizione successiva: essere nel circuito per non perdere la continuità e porre le basi per un team competitivo su una nuova classe di imbarcazioni. Nel 2013 per la terza volta abbiamo raggiunto la finale della Louis Vuitton Cup, centrando l'obiettivo che ci eravamo prefissi quando avevamo lanciato la sfida, un anno e mezzo dopo gli altri challenger e unico team a regatare con una barca di prima generazione".
Un'avventura che parte da Cagliari. "Offre il perfetto compromesso - spiega Sirena - tra necessità logistiche e condizioni meteo. Nel Golfo del capoluogo sardo si hanno più di 200 giorni l'anno con venti superiori ai 12-13 nodi, ideale per gli allenamenti con i catamarani. E' una città dinamica, in alcuni settori all'avanguardia e con un aeroporto a 10 minuti dalla nostra base. La città ci ha inoltre riservato un'accoglienza estremamente calorosa ed entusiasta, mettendoci a disposizione spazi e strutture che ci consentono di prepararci al meglio per la sfida. Non ultima, la situazione logistica per le famiglie dei membri del team è ottimale, e offre tutti i servizi di una grande città, ma con una grande facilità di spostamenti e gestione a misura d'uomo".
La base del team, nel molo Sabaudo, si estende su una superficie di 12.000 metri quadri e prevede: tensostruttura per gli scafi di 990 metri quadri, tensostruttura per le ali di circa 660 metri quadri, zona uffici di 800 metri quadri, palestra con spogliatoi di 200 metri quadri, mensa con annessa cucina di 800 metri quadri, area hospitality di circa 200 metri quadri. Nel piazzale, retrostante il molo dove sono ormeggiati i mezzi appoggio, è presente una gru attrezzata per l'alaggio delle imbarcazioni del team.