Storico cambio di proprietà, Cellino lascia dopo ventidue anni in sella
La firma arriva a mezzanotte: 48 milioni La notte più lunga del Cagliari. Faccia a faccia, il presente e il futuro di una società quasi centenaria: poco prima di mezzanotte Massimo Cellino e Tommaso Giulini hanno chiuso l'operazione che trasferisce l'intero pacchetto azionario della società nelle mani del numero uno di Fluorsid Group. Una data storica per lo sport sardo e per il calcio italiano, con la presidenza che passa nelle mani del 37enne imprenditore lombardo, con interessi forti e radicati in Sardegna, nello stesso istante in cui si chiude un'epoca, dopo ventidue anni, targata Cellino. Stretta di mano alle 23.55, fra battute e auguri, con un presidente nuovo abbastanza spaventato dal peso di un'altra vita che comincia e quello in uscita insolitamente carico, nonostante una pagina importante si chiuda e non nel modo migliore. Quei fischi e la contestazione nella partita con la Roma quel pomeriggio lo avevano convinto ad andarsene.
La trattativa è cominciata lunedì, non ha avuto soste se non per il riposo - lunedì serrande abbassate alle 2, ieri riapertura dalle 10 al Regina Margherita - e ha impegnato una decina fra avvocati e commercialisti, protagonista l'advisor Stefano Matalucci. Uomo di fiducia di Giulini, Matalucci vanta un curriculum pesantissimo ed è uno dei più quotati analisti d'impresa in Italia. È stato lui, materialmente, a mettere nero su bianco il contratto: sulla cifra, 48 milioni, mancano le conferme ufficiali, mentre fra anticipo e prima “rata”, al Cagliari sono arrivati già oltre 25 milioni di euro. Sfiancante il lavoro degli avvocati, ai quali in due fasi si è unito il vice presidente del Cagliari, Giovanni Domenico Pinna, piombato per la seconda volta in viale La Playa alle 22.15 per analizzare gli ultimi dettagli.
Giulini, che ha lasciato la sede della società, in viale La Playa, prima dell'una, già da questa mattina sarà al lavoro per modellare il suo Cagliari. Il centro sportivo di Assemini verrà rivoluzionato, già pronto un progetto per dare una casa a una parte della società e migliori strutture alla squadra. Quasi certo l'arrivo in panchina di Zeman e dei suoi collaboratori, ingaggio che denota già la cifra che si vuole dare al progetto tecnico. Matteo Mancosu (in arrivo dal Trapani) e Marco Sau in attacco fanno capire che l'aria di Sardegna si continuerà a respirare. E la conferma di Victor Ibarbo, con Zeman in panchina, è l'ingrediente giusto perché il nuovo Cagliari cominci a piacere. Massimo Cellino domani mattina tornerà a Leeds, la sua Leeds. Il Cagliari perde un pezzo della sua storia.
Enrico Pilia
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