Accesso negato allo stabilimento per un Golden Retriever, il proprietario non ci sta: "Nessun cartello lo vietava". Il titolare: "Prima la sicurezza dei bagnanti"
Autore: Federica Lai il 09/06/2014 23:00
Poetto, ingresso vietato ai cani nello stabilimento balneare “Il Lido”, scatta la denuncia da parte di un cliente a cui ieri pomeriggio è stato negato l’accesso al bar perché in compagnia del suo amico a quattro zampe. “Noi siamo lo stabilimento più amico dei cani – precisa il direttore del Lido, Guido Passino – ma purtroppo esistono delle regole che vanno rispettate. Il cane in questione, pur avendo un aspetto innocuo, era di taglia grande e oltretutto senza museruola: per noi viene prima di tutto la sicurezza dei bagnanti”. E sono di ieri anche le numerose proteste sulla nuova area dedicata ai cani davanti al vecchio Ospedale Marino: la sua realizzazione era stata annunciata dal Comune lo scorso 21 maggio, ma ancora non è stata realizzata.
La denuncia. “Ieri pomeriggio mi è stato impedito l’accesso al bar, nei tavolini esterni subito dopo l’ingresso principale del Lido – spiega Federico Steri - poiché al seguito avevo un cane. Mi è stato detto che esistevano delle normative sanitarie e ordinanze della Capitaneria, senza che però fosse esposto nessun cartello o regolamento. Oltretutto l’inverno scorso sono entrato nello stesso bar con i cani e non c’è stato nessun problema. Ieri invece ingresso vietato. È stato triste vedere le facce dei bambini e delle altre persone che accarezzavano all’entrata dello stabilimento un cane di razza ‘golden retriever’ docile e adatto per i bambini, una razza che viene utilizzata per la pet therapy, per il soccorso nautico e per la ricerca dispersi in superficie e su neve, e vedersi mandare via come dei ladri senza una palese ragione di legge. Questa mattina è stato protocollato in via Crespellani un atto di denuncia indirizzata al Comandante della Polizia Locale di Cagliari contro i probabili responsabili per richiedere un intervento a riguardo in ordine a tutti gli illeciti amministrativi e/o penali ravvisabili”.
La replica del Lido. “Esiste il divieto assoluto di far avvicinare i cani all’arenile durante la stagione balneare – precisa il direttore dello stabilimento, Guido Passino – noi non abbiamo fatto altro che far rispettare la legge, oltretutto con grande dispiacere perché io amo i cani. Inoltre, l’animale era di taglia grande e senza museruola: non potevamo mettere a repentaglio la sicurezza dei clienti”. Nella foto, il cane al quale il Lido è stato vietato.