IL PORTO E LA STELLA. Ieri al Lazzaretto di Cagliari
« I n questi tre anni i bambini sono cresciuti nella capacita di osservare la realtà e cooperare tra loro per trovare una soluzione adottando il metodo scientifico». Il bilancio è positivo, secondo Marinella Salaris, che guarda con soddisfazione i risultati dei 120 studenti delle elementari del Cagliaritano coinvolti nel progetto “Il Porto e la Stella” per contrastare la dispersione scolastica promuovendo la diffusione della cultura scientifica fra i più giovani.
È lei, assieme a Lucia Pierantoni, ad aver ideato l'iniziativa sviluppata come Cdo Opere Educative insieme a Sardegna Ricerche, Crs4, Contship Italia Group (la società che gestisce il Porto Canale del capoluogo), Istituto Nazionale di Astrofisica-Osservatorio Astronomico di Cagliari in collaborazione con Laboratorio Scienza, Val.Or (Agenzia per la valutazione e l'orientamento), Autorità Portuale di Cagliari, Assessorato regionale ai Trasporti e Arst. Ieri, al Lazzaretto di Cagliari, la festa conclusiva con i bimbi e i genitori dopo le varie tappe in classe e nei centri di ricerca, accompagnati dalle figure guida del Capitano e dello Scienziato. Un aspetto ludico e affettivo che ha inciso nell'apprendimento. «Abbiamo fatto innovazione didattica con un nuovo modo di insegnare le scienze e visto come sia possibile un rapporto virtuoso tra scuola e territorio. Vedremo con i vari partner se si potrà ripetere l'esperienza», conclude sperando nell'arrivederci, a presto.
Manuela Vacca