Qualche danno a un cancello e a una parte del sistema d'irrigazione
Un cancello danneggiato, una parte del sistema di irrigazione sciolta dal calore, un pino consumato dal fuoco e un secondo albero salvato solo dal tempestivo intervento dei vigili del fuoco. Sono solo alcuni dei danni riportati dall'Anfiteatro romano ieri pomeriggio a causa di un rogo divampato nella parte più alta. Il classico rogo di sterpaglie, come tanti ne avvengono ogni giorno in città e nell'hinterland nelle ultime settimane, che ieri stava per fare scempio di una delle perle di Cagliari, una delle bellezze che normalmente potrebbe attirare numerosi turisti, ma che ieri ha solo catturato la curiosità di numerosi passanti e dei residenti della zona preoccupati per la fitta coltre di fumo che si è sollevata in cielo.
L'allarme è scattato poco dopo le 18. Una persona che transitava nella zona di via Ospedale ha notato il fumo venir fuori dall'Anfiteatro e ha subito chiamato il 115. In pochi minuti è arrivata sul posto una squadra dei vigili del fuoco che ha iniziato le operazioni di spegnimento. L'intervento dei pompieri non è stato semplice. Il fuoco, infatti, aveva già devastato circa 300 metri quadri di sterpaglie, già avvolto un pino e “attaccato” un secondo albero. Il calore, inoltre, ha sciolto una delle condotte del sistema di irrigazione da cui è iniziato a fuoriuscire un grosso quantitativo d'acqua.
È stato quindi chiesto l'intervento della polizia municipale, che si è occupata di contattare Abbanoa per far chiudere la condotta idrica. Nel giro di un'ora i vigili del fuoco sono riusciti ad aver ragione delle fiamme, evitando che si propagassero in altre aree dell'Anfiteatro.
Il bilancio complessivo è di circa 500 metri quadri di sterpaglie - ma anche alcuni rifiuti che erano stati abbandonati nella zona - andate in fumo, un pino distrutto e un secondo annerito dal fuoco. Danneggiata la condotta idrica e il cancello di ingresso in via Anfiteatro.
Secondo i vigili del fuoco il rogo potrebbe essere stato innescato inavvertitamente da qualcuno che ha lasciato cadere un mozzicone di sigaretta accesa, finito poi su erba incolta e rifiuti che si trovavano all'interno. Una situazione di degrado e abbandono, con erba alta e immondizia come lattine di birra, sacchetti di plastica e scatole di medicine. Discorso analogo per altre aree del monumento come l'ex backstage, ormai chiusa da tempo come il box office rovinato da scritte e in totale stato di abbandono. (m. s.)