Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

«Pirri, realizzare subito i nuovi collettori per le acque»

Fonte: La Nuova Sardegna
15 gennaio 2009

GIOVEDÌ, 15 GENNAIO 2009

Pagina 2 - Cagliari 



Sì in consiglio comunale a un ordine del giorno unitario per evitare altri disastri




CAGLIARI. «Per Pirri occorrono interventi urgenti e bisogna muoversi subito», questo il senso dell’ordine del giorno approvato ieri all’unanimità (24 voti su 24) dal consiglio comunale.
L’alluvione del 22 ottobre scorso ha mostrato ancora una volta come Pirri sia un ambiente molto vulnerabile e con tanti problemi idrogeologici: collettori che mancano, caditoie prive di manutenzione e insufficienti di numero, e arbitraria fusione di parte della rete delle acque bianche con quelle nere (per molti allacci abusivi).
Per questo dopo il dibattito dell’altro ieri e l’esposizione dei risultati di un’indagine sulla situazione fatta dall’università in collaborazione con gli uffici comunali, i consiglieri hanno trovato l’unità per chiedere con forza alla Giunta di agire per rimediare alle «criticità» di Pirri.
Il Consiglio ha domandato di «dare piena attuazione all’ordine del giorno approvato dal consiglio lo scorso 4 novembre 2008 anche in riferimento al sostegno delle famiglie e delle aziende colpite dall’alluvione». Inoltre viene chiesto al sindaco Emilio Floris e alla Giunta di «inserire fra le priorità del bilancio 2009, anche attraverso finanziamenti regionali e statali, le risorse necessarie per gli interventi più urgenti di tipo strutturale legati alla sicurezza idrogeologica e alla protezione civile». In parallelo, però, viene domandato anche di «provvedere ad una integrazione del piano triennale delle opere pubbliche al fine di realizzare con celerità le opere previste nello studio tecnico», accennato in precedenza, e presentato l’altro ieri all’assemblea.
Dallo studio è emersa anche la necessità di procedere con regolarità a tutti i lavori di carattere ordinario, come la pulizia delle caditoie. E anche questo è stato chiesto. Infine il Consiglio «impegna» il primo cittadino e l’esecutivo affinchè «vengano attuate le iniziative necessarie presso il governo della Repubblica perchè gli interventi relativi alle grandi infrastrutture e alla sicurezza idro-geologica non vengano considerati ai fini del patto di stabilità interno, così come recentemetne deciso per la città di Roma».
Ieri, inoltre, sono state presentate anche diverse interrogazioni, tra cui: una (da Ninni Depau, Pd) sul parcheggio interrato di via Roma e un’altra (Marisa Depau, Pd) sulla mancanza di taxi notturni. (r.p.)