PIRRI. I consiglieri di minoranza Porcelli e Lai si incatenano per protesta
Da otto mesi senza servizi igienici, il parco comunale dell'ex vetreria di Pirri è diventato, ieri pomeriggio, teatro di una protesta contro l'amministrazione. Maurizio Porcelli e Aurelio Lai, consiglieri comunali di Forza Italia e Uds si sono incatenati simbolicamente davanti alle porte chiuse degli unici bagni esistenti nell'area verde. Lo hanno fatto al fianco di Valter Cocco, costretto da anni in carrozzina e portavoce di un malcontento che unisce disabili anziani e genitori.
«Dieci giorni fa l'assessore Frau ha risposto a una nostra interrogazione», dicono i consiglieri, «assicurandoci l'apertura dei locali in tempi brevi, ma niente è stato fatto e i cittadini che ogni giorno passeggiano nel parco non hanno tuttora a disposizione un servizio indispensabile». Al disagio si aggiunge poi la rabbia di chi come Cocco ha esigenze particolari. «I bagni sono stati aperti soltanto durante eventi particolari e questo conferma che sono agibili e funzionanti, ma inspiegabilmente chiusi». Ancora Porcelli e Lai: «La nostra non è una battaglia politica, chiediamo soltanto che siano rispettati i diritti dei più deboli. Senza bagni il parco non può essere restare aperto». La protesta si conclude con un appello al primo cittadino: «Chiedo al sindaco Zedda di venire incontro alle esigenze dei disabili - dice Cocco - per le quali siamo pronti a una protesta a oltranza, da portare avanti finché il parco di Pirri non potrà veramente dirsi pubblico».
Luca Mascia