Il 10 giugno all'Exmà di Cagliari dalle 19 a mezzanotte
Musica, letteratura, teatro, fotografia e circo:
è la semifinale del concorso per giovani talenti
U na location e oltre quaranta artisti in scena contemporaneamente per uno spettacolo totale : così recita la locandina di MArteLive in Sardegna. Il 10 giugno, all'Exmà di Cagliari, incrocio di giovani talenti per la semifinale di un concorso nazionale che si concluderà in settembre a Roma con la premiazione dei vincitori del 2014. Organizzata dalla compagnia teatrale L'Aquilone di Viviana col sostegno del Comune, la manifestazione prevede 5 sezioni: musica, letteratura, teatro, fotografia e circo. Fuori concorso, installazione, body painting, videoclip, danza, dj, artigianato artistico.
Tutto in una sera, dalle 19 alla mezzanotte, nel cortile, nelle terrazze, nelle sale dell'Exmà per un evento che ha selezionato i suoi partecipanti in tutto il territorio isolano e ha come media partner Radio X, CagliariApp, SardiniaPost, Scirarindi, Rumor(s)cena, PaneAcquaCulture, Digital Performance, Linguaggio Macchina e l'Exmà Caffè.
Soggetti differenti, come si evince, come sono diversi e trasversali gli apporti creativi. Nessuna confusione, hanno assicurato durante la conferenza stampa di presentazione Karim Galici, responsabile organizzativo, e Ilaria Nina Zedda, regista e drammaturga nonché direttrice di un gruppo teatrale che mette al centro della sua ricerca la pedagogia e l'uso delle nuove tecnologie. La serata somiglierà a una festa e i protagonisti s'incontreranno e si confronteranno, sotto l'occhio delle giurie che decideranno chi mandare all'Alpheus Club, storico locale del Testaccio, dove andrà in scena la tenzone finale.
Il MArteLive è nato, nel 2001, proprio in quella zona dell'Urbe, da un'idea di Giuseppe Casa. Coinvolge ormai più di quaranta località e mette in palio premi di una certa rilevanza. Approda a Cagliari per la prima volta, molto ben accolto dagli interessati per le sue caratteristiche di apertura. I responsabili hanno faticato non poco a valutare le proposte. Gli aspiranti (dai diciotto ai trentanove anni) si sono rivelati agguerriti e piuttosto preparati . Provengono da Carbonia e Portoscuso, da Cagliari e Guspini, da Pula, Alghero, Quartu, Assemini, San Nicolò Arcidano, da Olbia e Selargius. Censimento scrupoloso, dal Capo di Sopra al Campidano, che conferma il fermento culturale diffuso equanimemente nel sardo suolo.
Alessandra Menesini