Rassegna Stampa

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Autismovie, all’hostel Marina il corto “Luigi il macchinista”

Fonte: web cagliaripad.it
3 giugno 2014


 

 


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Autistici e neurotipici insieme a bordo di un trenino a vapore per un viaggio verso l'integrazione. Ed alla guida, un baby macchinista. Si intitola "Luigi il macchinista" il cortometraggio per la regia di Gabriele Meloni e Marco Spanu. Racconta una storia di inclusione all'interno della scuola primaria cagliaritana Umberto e Margherita. Il corto è stato presentato questa sera a Cagliari, all'Hostel Marina, scalette di San Sepolcro, in occasione della Giornata nazionale dell'autismo.
Tratto dall'omonimo romanzo spagnolo, edito da Autismo Burgos è la storia di un bambino e della sua passione sfrenata per treni e locomotive. Luigi da grande voleva diventare macchinista ferroviario e sognava di prendere una laurea in "trenologia".
E' affetto dalla sindrome di Asperger, una forma di autismo ad alta funzionalità, patologia che lo porta a isolarsi dal resto della classe per dedicarsi a ciò che più gli sta a cuore. Di treni elettrici, diesel e a vapore conosce ogni dettaglio storico e tecnico. Sarà proprio questo suo interesse la chiave che permetterà di spezzare le barriere invisibili che lo separano dai suoi compagni.
Il corto, prodotto da "Diversamente Onlus" è stato realizzato dall'Associazione Diversamente Onlus in collaborazione con Inmediazione. La proiezione di "Luigi il macchinista" si inserisce nella tre giorni di Autismovie: "Un festival cinematografico nato per sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema dell'autismo e diffonderne la sua cultura attraverso un mezzo comunicativo immediato ed emotivamente coinvolgente quale il cinema - ha spiegato il presidente Pierangelo Cappai - l'intento è raccontare questo pezzo di mondo della diversità perché sia vista come un valore aggiunto e non come un limite".
"Il lavoro è interpretato nella parte principale dal piccolo Davide, di 10 anni, e vede protagonisti altri suoi coetanei.
"Davide come i grandi attori ha fatto suo il personaggio di Luigi il macchinista", sottolinea soddisfatto Marco Spanu. Le riprese sono state girate anche a bordo di un vecchio treno a vapore. Dalla fiction alla realtà. Anche il "backstage" racconta infatti una bella storia di integrazione. Perché Davide, Emanuela, Marta, Samuele, Sofia, Alba, Maria, Francesca, Michele, Tommaso, Nicola, Eduardo, Elisabetta ora sono diventati grandi amici e la parola autismo non fa più paura a nessuno.
"Davide ha migliorato le abilità socio-relazionali e la comunicazione. I compagnetti hanno usato la fantasia e il loro essere bambini per imparare a trasformare la diversità in opportunità", ha sottolineato Marco Pontis, pedagogista e formatore centro studi Erickson. Soddisfatto e felice il protagonista: "É stata fantastica questa esperienza, mi sono fatto tanti amici nuovi, per me é stato un bel regalo dalla vita", ha detto Davide che ha anche un'altra passione: fra quattro settimane canterà Controvento di Arisa al teatro Massimo di Cagliari.