Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il Poetto tra movida e rifiuti

Fonte: L'Unione Sarda
3 giugno 2014


L'estate non è ancora iniziata, ma la mattina il lungomare è già pieno di immondizia

 

È allarme a fianco al Cavalluccio Marino e nell'ex ospedale


 

Un gruppetto di gabbiani sorvola il lungomare. Si poggia qui e lì, dove trova i rifiuti appena lasciati dai frequentatori della notte. Da quella “movida” che non si dà appuntamento solo nelle strade del centro storico, ma che man mano che si avvicina l'estate è sempre più presente anche al Poetto. E si sa, dove c'è vita di notte, solitamente c'è degrado la mattina. Quella tra venerdì e ieri, tutto sommato, non è stata una giornata particolarmente negativa dal punto di vista dei rifiuti lasciati “sul campo”. Ma il problema, già allarmante ora, non potrà che peggiorare col passare delle settimane.
LO SCENARIO Proprio nella strada che costeggia la spiaggia dei centomila, intorno alle 6,30 del mattino, gli operatori ecologici sono già al lavoro per ripulire. Fanno il possibile, anche se eliminare tutto quanto non è semplice. Lo spiazzo tra il Cavalluccio Marino e il Lido, solitamente scenario di veri e propri campi di battaglia, è in realtà abbastanza pulito e ordinato. Merito innanzi tutto degli operai del Comune che fin dalla mattina presto si attivano per rimettere tutto a posto, ma anche dei commercianti che lavorano in quella zona: sono loro i primi, infatti, a rimettere tutto in ordine di fronte alle proprie attività. Fanno il loro dovere, sia chiaro, ma lo fanno bene.
LA PIAZZETTA Solo che per far sì che tutto rimanga in buone condizioni, la pulizia non basta. Senza la civiltà e le buone maniere dei cittadini, è evidente, non si va da nessuna parte. E infatti nella piazzetta non molto lontana dal Cavalluccio Marino, si nota subito che fino a poche ore prima più di una persona ha mangiato, bevuto, e sporcato. E alla fine, invece di raccogliere tutti i rifiuti prodotti e buttarli negli appositi contenitori, è stato lasciato tutto là per terra, come se niente fosse. Lattine e bottiglie di birra, fazzoletti dove probabilmente erano contenuti i panini comprati dai venditori là vicino, bottiglie d'acqua, rimasugli vari di cibo, muretti usati come bagni pubblici.
L'EX OSPEDALE Altra zona particolarmente frequentata la notte è l'ex ospedale Marino. Il totale abbandono dell'edificio, si sa, fa sì che all'interno dei locali la gente ci vada non solo per dormire, ma anche semplicemente per passare qualche ora in gruppo senza essere “disturbati”. La quantità di immondizia presente all'interno e appena fuori dalla struttura è impressionante. Roba che appartiene alla notte appena passata, ma anche rifiuti che sono là da chissà quanti giorni.
PRIMA FERMATA La spiaggia è abbastanza pulita. Ma guardando il degrado presente proprio all'inizio dell'arenile, non si può non pensare a come sarà la situazione fra uno o due mesi, quando ogni giorno questi luoghi saranno frequentati da migliaia di persone. Anche in questo caso, bottiglie di vetro e plastica, pacchetti di sigarette, buste di tutti i generi e di ogni dimensione possibile. E, questo è certo, nelle prossime settimane sarà ancora peggio.
Piercarlo Cicero