LA TRUFFA. I biglietti omaggio del Rally di Sardegna ceduti a 25 euro
Nella bufera la corsa finanziata dalla Regione
Pagare un biglietto per un evento gratuito. Capita per il Rally Italia Sardegna (in programma dal 5 all'8 giugno) e la speciale in notturna di Cagliari. Ben 950 biglietti (ma la numerazione indica che i ticket sono molti di più) necessari per sedersi in tribuna (l'ingresso sul percorso è comunque gratuito): l'organizzazione li ha fatti distribuire perché venissero offerti ai media partner e quindi regalati ai clienti. Disponibili presso bar, rivenditori, negozi, centri di telefonia mobile: alcuni sono stati regalati, molti altri, invece sono stati venduti a 25 euro l'uno. Biglietti (ma è più giusto chiamarli inviti) senza timbro Siae venduti a ignari acquirenti: decine, centinaia.
IL RAGGIRO Una truffa in piena regola. Perché il Rally Italia Sardegna valido per il Campionato del Mondo, probabilmente l'evento sportivo dell'anno nell'Isola, è una manifestazione finanziata dalla Regione, che ha versato 950 mila euro. Soldi ai quali devono essere aggiunti quelli degli sponsor e la tassa d'iscrizione dei partecipanti.
I biglietti sono numerati, presentano il logo della manifestazione e dell'organizzazione, ma non hanno nessun elemento che riconduca alla Siae. Nessuna scritta omaggio (si pagherebbe comunque una tassa): evasione fiscale evidente qualora i biglietti dovessero essere addirittura venduti. Così è stato. Gabriele Deidda è la persona incaricata di trattare i rapporti con gli sponsor, ma al telefono non risponde. Antonio Turitto, uomo Aci e direttore generale della manifestazione cade dalle nuvole davanti alla notizia dei biglietti venduti: «Non ci sono ingressi a pagamento», afferma, «il 90 per cento dei 950 posti sulle tribune sono riservati agli uomini delle aziende vicine alla corsa, mentre il restante 10 per cento ospiterà le istituzioni che vorranno assistere all'evento. Chiunque, comunque, potrà assistere alla speciale senza accomodarsi in tribuna». Ma la realtà è diversa: tantissimi biglietti sono stati comprati. Chi incassa questi soldi? Anche l'assessore comunale alla Cultura Enrica Puggioni non vuole esprimersi in merito, il direttore dell'Aci Cagliari Giorgio Ladu non si nasconde: «In parte avevo sentito parlare di questi movimenti - dichiara - se veri, sono da condannare. Lo spettacolo del rally è stato garantito da soldi pubblici e deve essere gratuito. Immagino ci sia dietro qualcosa. Ma meglio non parlare oltre. Scoppierebbe il caos. Meglio pronunciarsi dopo l'evento».
TUTTO GRATIS Ieri l'organizzazione ha ribadito l'ingresso gratuito alla prova notturna disegnata nel porto di Cagliari: «Tutto lo spettacolo del Rally Italia Sardegna è gratis. L'ingresso è libero anche alla prova speciale Cagliari in programma giovedì 5 giugno. Non è previsto nessun biglietto d'ingresso alle prove speciali della tappa italiana del Campionato del Mondo Rally. La prova speciale prevede accesso libero per il pubblico dalla parte di via Roma, mentre le tribune sono state riservate ai partner commerciali della gara, a cui sono stati assegnati dei pass per permettere l'accesso in tribuna ai propri ospiti». Peccato che più testimoni ribadiscano di aver acquistato questi pass . È il caso di Roberto Glicerio, il presidente del Karting Club Cagliari, organizzatore di gare su kart, una figura di rilievo nell'ambiente automobilistico sportivo isolano. Come lui tanti altri, per centinaia di biglietti (richieste arrivate da tutta la Sardegna) e migliaia di euro pagati.
Federico Fonnesu
La manifestazione
Un evento
mondiale
trasmesso
in diretta Tv
Il rally in salotto. La speciale di Cagliari sarà uno dei grandi momenti del Rally Italia Sardegna in programma dal 5 all'8 giugno, prova valida per il Mondiale, ma anche per il Trofeo Rally Terra e per il Trofeo Rally Nazionale. La scelta di portare la corsa nel capoluogo ha una doppia valenza: avvicinare più persone alla disciplina e regalare al rally un momento di prestigio diverso. La prima cittadina arriverà dopo lo shakedown di Putifigari: per i cagliaritani l'appuntamento è all'ora di cena, più precisamente alle 21,13, quando scatterà il cronometro della prova, seguita anche da una diretta tv sul canale Fox (visibile sul canale 213 di Sky) su un percorso di 1,3 km (partenza dalla vecchia Stazione marittima), coperto da sette telecamere. Via Roma sarà chiusa al traffico dal primo pomeriggio. Per i puristi dei rally non il massimo (molti appassionati hanno segnalato la presenza di ottimi sterrati nella zona di Cagliari), comunque un momento significativo, che permetterà a famiglie, anziani, e bambini di assistere alla corsa. Oltre alla speciale vera e propria sono in programma esposizioni, spettacoli musicali, e incontri teorici e pratici sulla sicurezza stradale, curati dall'Aci, nei quali verranno coinvolti gli studenti. In uno spazio del villaggio i tifosi e gli appassionati potranno incontrare gli sportivi che saranno presenti all'evento: diversi giocatori del Cagliari, lo skipper Andrea Mura, compatibilmente con gli impegni playoff i ragazzi della Dinamo basket Sassari e alcuni membri dell'equipaggio di Luna Rossa. (fe. fo.)
La testimonianza
«Sì, è vero
Ho comprato
i ticket»
«Persone legate all'organizzazione mi hanno portato i biglietti e ho provveduto a regalarli ai miei clienti. Altri avrebbero voluto comprarli, ma non li ho venduti». Le parole di Sergio Murru titolare di un negozio di autoricambi a Quartu Sant'Elena sembrano chiare. Anche lui, come tanti altri esercenti dell'hinterland avrebbe provveduto a distribuire i pass. Gratis? Non sembra, ascoltando le dichiarazioni del presidente del Karting Club Cagliari Roberto Glicerio. Lo stesso, in totale buona fede, ha ammesso di aver acquistato da Murru 5 biglietti a 25 euro l'uno: «Sì, è vero. Ho acquistato quei biglietti. Non immaginavo ci potesse essere qualcosa sotto». Come lui, tanti altri hanno acquistato i ticket in numerosi altri bar e negozi della zona di Cagliari. C'è chi parla di richieste arrivate da lontano, addirittura da Serbariu. Esaudite.
E i famosi biglietti? Spariti, tutti distribuiti. E venduti. «Anch'io sono riuscito ad avere qualche pass», afferma Pino Ballò, meccanico e pilota molto noto nell'ambiente delle corse automobilistiche. «Mi sono stati regalati». Regali: la destinazione originaria. Peccato che in tanti abbiano speso fior di quattrini pur di avere un posto privilegiato per poter assistere alla corsa dalle tribune. Peccato che quei pass fossero gratuiti e destinati a clienti dei media partners. A foraggiare il rally mondiale aveva già provveduto di tasca sua la Regione. E i sardi. (fe. fo.)