IL PUNTO. Giunta promossa dal capogruppo di “Meglio di prima non ci basta”
Petrucci: ma vivere a Cagliari deve costare di meno
Giovane rampante della politica cittadina Filippo Petrucci (presidente del gruppo “Meglio di prima NON CI BASTA!”) è una delle colonne della maggioranza che sostiene la Giunta-Zedda. Di recente ha proposto un emendamento al bilancio sull'educazione sessuale nelle scuole medie ed è in prima linea sui temi che vanno dalla politica degli alloggi al disagio sociale. Sulla povertà che avanza: «Il Comune si adopera già al meglio delle sue possibilità in un momento di crisi economica nazionale. L'ha fatto anche in occasione dell'ultimo bilancio, con scelte destinate ad aiutare le famiglie che vivono in situazioni di disagio».
Spopolamento, affitti alti. Censiti 5 mila alloggi sfitti. Come valorizzare e recuperare questo patrimonio?
«A breve avvieremo un dibattito proprio per migliorare l'uso del patrimonio comunale e non. Dobbiamo adoperarci affinché vivere a Cagliari sia meno caro».
Teatrio lirico: le polemiche coincise con le nomine degli ultimi due sovrintendenti potevano essere evitate?
«Le tensioni sono state eccessive. I conti del Lirico sono stati risanati grazie alla gestione Crivellenti, tanto è vero che dal Ministero arriverà un premio».
La riqualificazione del lungomare e del borgo basteranno per riqualificare e integrare Sant'Elia con il resto della città?
«È il nostro obiettivo. Il lavoro fatto a Sant'Elia, che sarà completato con lo sblocco dei fondi Area, dovrà proseguire con un'attenta presenza sul quartiere anche dopo la fine dei lavori».
Fra un anno il Poetto avrà un nuovo aspetto. Cosa sarà dell'ex ospedale Marino, dell'ippodromo e dei baretti?
«Per l'ex ospedale aspettiamo tutti che inizino i lavori di recupero della Prosperius. Sull'ippodromo stiamo lavorando per reperire tutti i dati catastali. I baretti resteranno in spiaggia: si sposteranno leggermente in base alle indicazioni del Pul».
Il nuovo stadio immaginato dal Comune è quello che realmente serve alla città?
«Uno stadio con negozi, ristoranti e magari un albergo, che ospiti il calcio ma anche altri sport e manifestazioni non sportive, aperto tutti i giorni dell'anno: direi che è perfetto».
Al di là della vicenda Coimpresa-Regione, quale futuro migliore per Tuvixeddu?
«Il futuro di Tuviuxeddu è quello che stiamo provando a dargli, un grande parco archeologico capace di attirare cagliaritani e turisti nel pieno centro della città».
L'anfiteatro può diventare la punta più alta dell'attrattiva turistica cittadina?
«Assolutamente. Sarà una delle eccellenze turistiche cittadine».
Quante possibilità ha Cagliari di diventare Capitale europea della cultura 2019?
«Penso ne abbia molte ma per scaramanzia non parlo di percentuali».
«Bike saring, piste ciclabili, bus e metropolitana di superficie: la risposta giusta contro il traffico automobilistico?
«Sì. Con questi mezzi si spende meno, si risparmia tempo, si rispetta l'ambiente e, quindi, si vive meglio».
Ultimi due anni di legislatura: riuscirà la Giunta ad aprire tutti i cantieri annunciati?
«Ho piena fiducia che Cagliari fra due anni avrà un aspetto molto diverso rispetto al 2011. Sta già cambiando».
Pietro Picciau
Consigliere esperto in storia dell'Africa
Filippo Petrucci, cagliaritano, 33 anni, è diventato Consigliere comunale grazie alla lista civica “Meglio di prima NON CI BASTA!”, creata con un gruppo di cittadini dopo la sua candidatura alle primarie del centrosinistra nel 2011. Presiede la Commissione Affari generali (da questa Commissione sono passati, tra gli altri, il nuovo regolamento cimiteriale, il regolamento sulle unioni civili e l'azione per rinnovare il sito internet del Comune). Ha un dottorato di ricerca in storia dell'Africa, il suo ambito di specializzazione è la presenza ebraica in Africa del Nord: si interessa in generale di Vicino e Medio Oriente. Giornalista pubblicista, per diversi anni è stato collaboratore di radio, giornali e televisioni locali. È cresciuto in piscina e ha praticato pallanuoto per anni in diverse società cagliaritane (ma ha anche fatto un'incursione nel rugby per alcune stagioni). Ama le escursioni, e il legame con l'acqua lo ha portato negli anni ad appassionarsi alle immersioni subacquee.