I primi cittadini in Consiglio regionale: "Il paradosso è che col patto di stabilità molti Comuni hanno i soldi ma non possono spenderli"
Autore: Federica Lai il 28/05/2014 13:31
Centosettantacinque mila euro bloccati dal Patto di stabilità, e 55 milioni di euro tagliati dal Fondo unico con l'ultima finanziaria regionale. Sono questi i problemi che attanagliano i sindaci sardi alle prese con le approvazioni di bilancio e senza risorse disponibili da investire. Per questo hanno convocato un'assemblea questa mattina a Cagliari, davanti al Consiglio regionale: l'obiettivo è quello di chiedere al Consiglio ed alla Giunta regionale che si facciano interpreti delle loro istanze relativamente al Patto di stabilità e il Fondo Unico e traducano le stesse in atti legislativi, e provvedimenti amministrativi finalizzati al rapido superamento delle criticità.
Sono arrivati intorno alle dieci del mattino, tutti muniti di fascia tricolore, poi l'incontro con i consiglieri regionali in Aula. "La situazione è paradossale - spiega Umberto Oppus, direttore dell'Anci Sardegna - molti Comuni hanno le risorse ma non le possono spendere per via dei vincoli del Patto di stabilità e i tagli al Fondo unico: un problema difficile da spiegare soprattutto ai cittadini". Quello che i sindaci chiedono è, quindi, la rimodulazione del Patto di stabilità e il ripristino delle risorse destinate al Fondo unico degli enti locali. E in assenza di risposte certe ed immediate valuteranno altre forme di mobilitazione.