Problemi col fisco: in via Bacaredda un ufficio raccoglie segnalazioni
L'ex procuratore Piana in difesa del contribuente
Il contribuente, spesso, non lo sa, ma all'Agenzia delle Entrate c'è un ufficio nato per difenderlo da “disfunzioni, irregolarità, scorrettezze, prassi amministrative anomale o irragionevoli” da parte del fisco. Ci lavora un'impiegata e il responsabile è l'ex procuratore delle Repubblica Carlo Piana.
Il garante del contribuente esiste da tredici anni ed è nato col compito di difendere “il rapporto di fiducia tra cittadini e amministrazione finanziaria” ma probabilmente c'è da lavorare sul fronte della comunicazione. Detto fatto: a Cagliari l'ufficio si trova in via Bacaredda, 27, sede della direzione regionale dell'Agenzia delle entrate, la segreteria riceve dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12,30, risponde al numero di telefono 070/4090301, riceve fax allo 070/4090585 e messaggi di posta elettronica all'indirizzo e-mail dr.sardegna.garante@agenziaentrate.it.
Serve a chi ritiene di avere subito ingiustizie fiscali da parte dell'amministrazione pubblica. Le segnalazioni sono gratuite e vanno scritte su carta semplice.
«La maggior parte delle lagnanze - spiega Carlo Piana - riguarda comportamenti non corretti. Fra i più comuni il ritardo nei rimborsi in caso di crediti nei confronti del fisco della natura più varia. A volte i tempi sono più lunghi del dovuto. Altre volte il contribuente chiede l'annullamento di un atto in autotutela». Non mancano i casi di cartelle fiscali ricevute senza preavviso, conteggi forse sbagliati, ingiunzioni di pagamento con interessi stratosferici. «Diversi casi riguardano Imu, Tarsu, Tares», aggiunge l'ex procuratore.
Si può chiedere aiuto al garante per rapporti tra il contribuente e “ogni ufficio impositore avente competenza in materia di tributi erariali o di tributi locali, nell'ambito della Regione Sardegna”. L'ufficio ha tutta una serie di altre incombenze, dalla vigilanza sul “corretto svolgimento delle verifiche fiscali” a quella sulla “qualità dei servizi di assistenza e informazione”; può “rivolgere richieste di chiarimenti e documenti agli uffici competenti” o richiamarli “al rispetto dei termini previsti per il rimborso d'imposta”.
Nessun potere, invece, per rapporti di fornitura di un servizio regolati da contratto: per acqua, luce, gas, telefono occorre rivolgersi altrove.
Il garante, ricevuta una richiesta d'intervento, che fa? «Non abbiamo poteri impositivi e sanzionatori», mette le mani avanti l'ex procuratore. «Prendiamo in consegna quanto denunciano i contribuenti e interveniamo presso gli uffici competenti».
La media delle istanze è sulle 200 l'anno ma, avverte Piana, «quest'anno probabilmente è calata». E di solito gli uffici accolgono le osservazioni del garante? «Succede nella gran parte dei casi. Una notevole percentuale dei nostri interventi trova riscontro positivo. La pubblica amministrazione ha 30 giorni per accogliere una nostra istanza o motivarne il rigetto». (m. n.)