Gli indirizzi dell'amministrazione comunale sono stati ribaditi ieri all'incontro al Search: liberare dalle auto altre fette di città. Prossima tappa: piazza Palazzo, anche se in modo morbido. La scommessa è integrare i sistemi di trasporto a disposizione dei cittadini. Il più grande passo da fare è collegare il tratto di metropolitana di superficie già attivo (Monserrato-piazza Repubblica) con il centro intermodale della città: piazza Matteotti, dove si trovano stazione ferroviaria, terminale Arst e vari capolinea del Ctm.
Altri collegamenti sono già attivi. Sergio Podda, dell'Ecoteam srl, gestisce il parcheggio di via Sant'Alenixedda, dove a disposizione degli utenti ci sono già delle biciclette (gratis) e le auto che fanno car pooling (un gruppo di persone che condivide lo stesso mezzo) godono di tariffe ridotte.
Stefano Gregorini (Urban Center Cagliari), Fabio Mereu (Play Car) e Gianni Pistidda (Bicincittà) hanno invece raccontato le nuove frontiere della mobilità cittadina. Il primo fa parte di un'associazione che promuove l'abitudine di spostarsi a piedi, magari con una mappa (e presto sarà un'app) che ti dice quanti minuti ci vogliono da piazza Matteotti ai principali monumenti. Mereu gestisce invece il neonato sistema di car sharing: abbonamento annuale più 1 euro e 50 per ogni ora di utilizzo e 30 centesimi per chilometro percorso; le auto (10 Nissan Micra) si prenotano da cellulare o pc e hanno accesso alle Ztl. Bicincittà gestisce invece il servizio di bike sharing, che conta 105 bici, di cui 35 a pedalata assistita, e da ieri comprende anche postazioni e mezzi del Parco di Molentargius. L'abbonamento costa 30 euro l'anno. «Ora anche i Comuni limitrofi ci chiedono di essere inclusi nel servizio», sorride Gianni Pistidda. (m. n.)