TRASPORTI. Presentato il rapporto Euromobility, studiosi e addetti ai lavori a confronto
Mobilità sostenibile, promossi mezzi pubblici e aree pedonali
Sulle prime, davanti a vie e piazze pedonalizzate, ai parcheggi eliminati per far posto a corsie preferenziali e piste ciclabili, hanno protestato; poi hanno iniziato a prenderci gusto: sempre più spesso i cagliaritani si muovono in autobus, su un filobus, sulla metropolitana di superficie, e cominciano a farlo anche su biciclette (un boom) e auto condivise. «Spostarsi con l'auto propria - avverte però Italo Meloni, docente di Pianificazione dei trasporti a Cagliari - è spesso ancora la scelta vincente». E si capisce che per lui, come per tutti gli altri specialisti e addetti ai lavori che ieri hanno partecipato alla presentazione dello studio di Euromobility “Osservatorio 50 città”, la speranza è che lo sia sempre meno. Non per fare un dispetto agli automobilisti, già abbastanza in difficoltà fra parcheggi in doppia e tripla fila, ingorghi nell'ora di punta, divieti di sosta e strisce blu; il punto è che o si incoraggiano i cittadini a usare altri mezzi di trasporto o si muore. Di traffico.
I DATI A presentare i dati, nello Spazio Search, nel sottopiano del Palazzo civico (largo Carlo Felice), è il direttore scientifico di Euromobility, Lorenzo Bertuccio. Le rilevazioni risalgono al 2012. Cagliari è messa bene: 16ª (su 50) nella classifica generale, prima fra le città del sud; seconda (dietro Milano) per offerta di trasporto pubblico, terza (dopo Venezia e Firenze) per aree pedonali, quinta per disponibilità di parcheggi di scambio (luoghi dove lasciare l'auto per proseguire verso il centro con altri mezzi), mentre è ancora scarso il numero dei parcheggi a pagamento. Con le altre città sarde non c'è partita (anche se Sassari fa registrare il miglior dato in Italia per la concentrazione di polveri sottili, mentre Cagliari è un po' sopra la media), e il confronto con Livorno, Ravenna, Rimini e Foggia, comparabili per dimensioni, è lusinghiero.
IL COMUNE Ce n'è abbastanza perché l'assessore alla Mobilità Mauro Coni e il presidente della commissione Trasporti Guido Portoghese si freghino le mani: «Grazie alle nostre scelte coraggiose e dolorose - dice il secondo - abbiamo recuperato dodici posizioni in classifica e ora i cittadini ci fanno i complimenti per le nuove passeggiate. Soprattutto sono diminuiti, nel 2013, gli incidenti stradali: - 23% di feriti, - 50 di morti». Le nuove frontiere? La promozione della mobilità elettrica («entro l'anno» la gara per la rete di colonnine per la ricarica) e un progetto sperimentale («forse alla Marina») per la consegna delle merci nel centro storico, dove ogni giorno centinaia di furgoni intasano la circolazione.
Marco Noce