Non convince il rilancio della Fluorsid per il Cagliari Cellino mura Giulini
E oggi valuterà la proposta Usa
La corsa al Cagliari Calcio di Tommaso Giulini e del Fondo americano somiglia sempre più a una volata sulle montagne russe. Si sale e si scende, ma alla fine solo uno dei due contendenti arriverà a dama, ossia al tavolo con Massimo Cellino per siglare il passaggio di consegne per l'acquisto della società rossoblù.
Le ultime ore hanno regalato un nuovo saliscendi con ribaltone in allegato. Perché il patron di Cagliari e Leeds ha rimandato al mittente l'ultima proposta del presidente della Fluorsid Group, l'imprenditore milanese Tommaso Giulini. Troppo bassa l'offerta e poco appetibile le modalità di pagamento. Ed ecco che lo stesso Cellino, nella notte tra domenica e lunedì, ha deciso di aprire il fronte americano. Una lunga telefonata col portavoce del Fondo a stelle e strisce, Luca Silvestrone, e l'ok per un incontro che si terrà stasera a Miami, notte fonda in Italia. Un invito a cena per scoprire definitivamente le carte e sentire la proposta che più alletta i tifosi, che su internet hanno più volte lanciato la volata al Fondo Usa. Ecco perché proprio Cellino fa sapere che «vedrò gli americani. Visto che i tifosi vogliono loro, penso che accetterò la proposta, per il bene della Sardegna. Anche se questo mi allungherà l'agonia». Parole girate al giornalista Ivan Zazzaroni e subito cinguettate su Twitter.
Cellino conosce la lunghezza dei tempi tecnici di un fondo di investimento, ma, dopo tanti contatti e proposte, è arrivato il momento del faccia a faccia. Nella giornata di ieri, gli investitori americani hanno studiato la relazione presentata dai commercialisti che hanno controllato i bilanci in viale La Playa e hanno stilato la proposta ufficiale che stanotte verrà messa sul tavolo. Confermati gli 85 milioni per società e asset immobiliari. E si parlerà anche del progetto del nuovo stadio, già presentato al Comune di Cagliari per un investimento di quasi 100 milioni.
A Miami il patron rossoblù incontrerà una comitiva numerosa. Oltre a Luca Silvestrone, che nella mattinata odierna partirà alla volta della Florida da Roma, ci sarà pure Dan Meis, l'archistar punta di diamante del Fondo Usa, e altri rappresentanti degli investitori, i cui nomi restano top secret. Tra gli altri, anche un socio della Morgan Stanley, banca d'affari con sede a New York, coinvolta per degli investimenti nel nuovo impianto.
Se le parti dovessero trovare l'accordo, la palla passerà ai legali per la stipula del contratto. Anche per questo Cellino sarà affiancato dal suo avvocato Giuseppe Accardi. A Cagliari solo domani mattina si potrà conoscere l'esito dell'incontro. E alla finestra resta anche Giulini, pronto a un nuovo rilancio da proporre in un eventuale incontro venerdì, in Inghilterra.
Alberto Masu