LA SINISTRA.
Michele Piras (Sel): «Abbiamo dimostrato di esserci e di essere combattivi»
In Sardegna “L'altra Europa con Tsipras” ottiene un buon risultato. La lista vicina al leader della sinistra greca ha infatti confermato l'andamento nazionale superando il 4 per cento, dato penalizzato dalla flessione registrata in Sicilia, regione in cui i risultati sono stati nettamente inferiori rispetto alle aspettative.
Il raggiungimento del quorum non era scontato; il cartello elettorale nato dall'alleanza tra Sel, Rifondazione comunista, Comunisti italiani e movimenti rischiava infatti di scontare alcuni dissidi interni e il diretto collegamento con Syriza, partito greco poco conosciuto in Italia. Michele Piras, deputato di Sel, non nasconde l'entusiasmo: «Sono molto felice per un risultato non scontato, ottenuto con tenacia e in una condizione di totale oscuramento mediatico. La sinistra ha dimostrato di esserci e di essere combattiva, i nostri tre europarlamentari rappresentano un ottimo punto di partenza». Il parlamentare nuorese analizza il dato sardo: «Abbiamo ottenuto un rispettabile 4,1 per cento. Non possiamo non tenere conto dell'elevatissima astensione, sintomo che spiega quanto sia grave la crisi che attraversa la nostra Isola». Giovannino Deriu, coordinatore regionale di Rifondazione comunista, è felice per il ritorno del partito a Strasburgo: «Con pochi mezzi economici siamo riusciti ad ottenere un risultato molto importante. In Sardegna siamo andati molto bene in provincia di Cagliari, abbiamo retto nel Sulcis e a Nuoro e, grazie alle candidature di Elena Ledda e Simona Lobina, siamo riusciti a strappare preferenze anche in territori in cui siamo storicamente deboli. Il Pd sardo non potrà non tenere conto di questa performance».
Francesco Agus, presidente della commissione Autonomia del Consiglio regionale eletto nelle liste di Sel, mette l'accento sul risultato ottenuto in provincia di Cagliari: «A pochi mesi di distanza dalle regionali abbiamo confermato il risultato con un lusinghiero 4,9 per cento. Stiamo governando e i sardi hanno deciso di darci nuovamente fiducia». Nel capoluogo sardo si è registrato un vero exploit con il 6,4 per cento delle preferenze. «I voti confermano il nostro forte radicamento su Cagliari, il trend è ormai consolidato», spiega Sergio Mascia, capogruppo di Sel a Palazzo Bacaredda. «I cagliaritani che ci hanno scelto premiano l'azione politica del sindaco Zedda e del suo partito. Il buon lavoro paga sempre».
Matteo Mascia