A Cagliari successo per Giocomix, la più grande fiera del fumetto in Sardegna
Successo completo per il Giocomix, il più importante evento della Sardegna dedicato a fumetti, giochi, videogiochi e cosplay. Tantissimi i biglietti staccati, e i cosplayer partecipanti all’evento; presenti anche numerose star del fumetto, affermati ed esordienti.
CAGLIARI - Se per altre fiere è dura, per il Giocomix non c’è crisi che tenga. La fiera del gioco e del fumetto organizzata dall’associazione culturale Mondi Sospesi, giunta quest’anno alla sua quinta edizione, fa segnare un altro successo, realizzando numeri da record. Complessivamente un migliaio di biglietti staccati, ma per averne una prima idea bastava guardare la fila di persone di ogni età all’ingresso, che non vedevano l’ora di passare una giornata diversa, conoscere i propri fumettisti preferiti, provare le ultime novità nel campo dei videogiochi e ammirare le esibizioni dei cosplayer. Col tempo il Giocomix è cresciuto sempre di più, e anche se magari non sarà mai in grado di rivaleggiare con fiere più blasonate, la colpa forse sarà solo della sua dimensione isolana.
All’interno del lazzaretto i visitatori hanno potuto perdersi tra i numerosissimi stand. Ospiti d’eccezione Massimo dell’Oglio, disegnatore di Nathan Never, e Bigio, vera e propria star del web con il suo webcomic Drizzit. Entrambi entusiasti dell’accoglienza ricevuta: “Una delle più belle che abbia mai visto”, dichiara sicuro Dell’Oglio; “un’accoglienza fantastica”, aggiunge Bigio indicando i vassoi di dolci che ha ricevuto dai fan. C’è stato posto anche per gli autori sardi emergenti, come Andrea Pau e Jean Claudio Vinci, che hanno esposto la loro “creatura” completamente autoprodotta: Punx Radio. “Siamo alla nostra seconda ristampa”, racconta Pau, che è l’autore dei testi. “Il primo consiglio che do a chi vuole sfondare in questo campo è scegliere l’editore giusto per il vostro prodotto”, dice Vinci. “Il mio invece”, aggiunge Pau, “è di divertirsi sempre col vostro lavoro”. Accanto a loro c’era lo scrittore Giovanni Giuseppe Pintore, che esponeva il suo primo libro, Le Ombre del Destino: “Amo il fantasy perché mi dà la massima libertà” ,spiega, “Scrivere per lavoro sarebbe bellissimo ma non ci sono ancora arrivato”. Impossibile citare tutti gli altri ospiti, ma vale la pena di menzionare Andrea Atzori, ormai arrivato al successo con la saga di romanzi di Iskida, e che ha organizzato un seguitissimo workshop di scrittura.
Ma le vere star sono stati i cosplayer: oltre 140 partecipanti nell’arco di due giorni. Ognuno ha realizzato il suo sogno di essere il proprio personaggio preferito, e i problemi di budget non hanno frenato la creatività dei partecipanti, che con semplici materiali hanno saputo realizzare veri capolavori. Come Simone Murineddu, che ha usato il cartone per realizzare l’armatura del suo Eva 01 da Neon Genesis Evangelion, e ha ingaggiato una spettacolare battaglia sul palco con “L’angelo” interpretato da Marco Corda aggiudicandosi il premio miglior cosplay maschile. Anche Michele Fuedda e Stefania Secci hanno usato gli stessi materiali per ricreare le tute e le armi di Isaac ed Ellie da Dead Space 2 “ci abbiamo messo tre mesi di lavoro, provando e riprovando”, racconta Davide: anche per loro un premio.
Un altro record è stato segnato dal più grande gruppo mai portato alla fiera, ovvero quello di Shingeki no Kyojin, composto da 15 membri: “all’inizio eravamo solo in 2” ,racconta Giulia Trematerra, uno dei membri, “ma è stato bello vedere come tanta gente si è aggiunta”. A vincere il premio miglior gruppo però è stato sabato quello di Lo Hobbit, e domenica quello di Rapunzel. “Abbiamo fatto tutti i nostri costumi da soli, ed io ho realizzato anche la mia maschera in lattice”, spiega Stefania Rais, che ha interpretato un orco. I ragazzi del gruppo di Rapunzel hanno puntato invece sull’esibizione: “adoriamo cantare”,dice Enrico Puddu, e non faremmo mai un esibizione in playback”.
In tanti i cosplayer che hanno puntato sull’interpretazione, come Ambra, che ha cantato imitando Elsa da Frozen aggiudicandosi il premio The Voice. Applausi a volontà poi per Mauro Vescera, che ha portato l’Ispettore Gadget, ottenendo sabato il premio del pubblico. Nel complesso sono stati assegnati più di 25 premi, tra cui il premio Sardegna: un viaggio al Romics per rappresentare l’eccellenza sarda nel campo del cosplay, e che quest’anno è stato vinto sabato da Valentina Podda (Eris da Scissor Crown) e domenica da Giulia Zuncheddu.
Foto di Marco Camba