L’opera al debutto il prossimo venerdì. Primi dati: crescono gli abbonati, oltre novemila spettatori per la “Norma”
di Walter Porcedda w
CAGLIARI Il canto meraviglioso di tre fanciulli sulle note mozartiane del “Flauto Magico”, le voci bianche Jacob, Elias e Valentin del Tolzer Knaben Chor, si diffonde per incanto nel foyer, dando percettibilmente la sensazione di un work in progress. Ancora più, mentre la conferenza indetta in quella sorta di spazio istituzionale per gli incontri con la stampa va avanti, echeggia lontano dal palcoscenico il canto di un soprano e i suoni dell’orchestra mentre prova l’opera che debutterà venerdì prossimo alle 20,30. Altro esempio di una fabbrica particolare in piena attività e insomma comunica che la musica sembra cambiata. Cioè il Lirico, da troppi anni nell’occhio del ciclone, alle prese negli ultimi anni con un declino sempre più evidente, e anche adesso ancora al centro di guerriglie e confronti aspri serrati – Cda diviso in due con un consigliere e il sindaco che aveva osteggiato la nomina di Mauro Meli come Soprintendente in minoranza – sembra ritrovare lentamente la voglia e l’orgoglio di tornare alla normalità e al suo compito principale. Cioè quello di produrre. E stavolta è lo stesso Meli, con una indovinata mossa da abile e consumato uomo di spettacolo qual’è, a lasciare anche fisicamente il centro della scena a coloro che stanno dietro le quinte, cioè le maestranze e i musicisti, i responsabili del teatro, dal capo macchinista al direttore di produzione per raccontare come sta cambiando la vita dalle parti della più importante istituzione culturale regionale. Così si presentano il capo macchinista Valentino Mandas, Mino Fadda responsabile della sartoria dove si inventano e cuciscono i costumi e Sabrina Cuccu responsabile degli allestimenti. Gianmaria Melis, primo violino lo dice senza molti giri di parole. «La funzione del nostro teatro è di produrre arte. Solo se si lavora e si vive in una situazione di tranquillità si è in grado di dare buoni risultati». Più di chiaro di così... Ma a dare i numeri di questo cambiamento è Marco Maineri, direttore di produzione che certifica: «si sta realizzando un miracolo. In poco tempo, grazie a una orchestra e un coro di qualità e una compagine tecnica ottima, il teatro si sta risollevando. Ha evitato il default e sta tornando ad alti livelli». E la differenza tra 2013 e 2014 si vede nell’incremento del 48% in termini produttivi. Si passa cioè da 158 a 206 produzioni, da 42 allestimenti lirici a 62. Notevole anche il confronto nel caso degli abbonamenti . Per quelli relativi a sette spettacoli c’è una differenza del 32,78, pari a 262 mila 393 euro di incassi in più a favore del 2014. Prime liriche a confronto. La “Norma” andata in scena qualche settimana fa viaggia su numeri da grosso evento: oltre i novemila spettatori (9,411 per la precisione) rispetto all’”Otello” dello scorso anno (6763 spettatori). A rappresentare il cast in azione da venerdì erano la bella Nadine Sierra (la Regina della Notte) che si è dichiarata “felice” di essere in Sardegna e il celebre Markus Werba considerato uno dei migliori interpreti mozartiani al mondo ad interpretare il ruolo di Papageno. A raccontare in edizioni ad hoc l’opera a lieto fine ai giovanissimi spettatori sarà l’attore Massimiliano Medda che ieri ha illustrato la sua personale strategia di avvicinamento all’opera. Chi, questi giorni sta lavorando alacremente alle scene del prossimo titolo in cartellone è il grande artista Pinuccio Sciola, scultore di San Sperate famoso in tutto il mondo che si è detto entusiasta di operare a contatto con i lavoratori del Lirico. «E’ una grande famiglia – ha detto – che partecipa all’unisono per costruire le emozioni che abbiamo progettato». E a proposito di laboratori e nuove tecnologie, Nicola Fioravanti, musicista e creativo ha lanciato l’invito per il prossimo martedì, dalle 10 alle 13 per la sperimentazione di realtà aumentata in collaborazione con Rai Educational e il Sole 24 ore che coinvolgerà giovani studenti e quanti vorranno partecipare. Grazie a un software originale e presto a disposizione di tutti Fioravanti giura che «si potrà suonare la piazza e i luoghi del Parco della Musica». Sintonizzarsi per credere sui siti del Lirico, del Sole e della Rai. “Il Flauto magico”, allestimento del Regio di Torino ha la regia di Riccardo Massa. A dirigere l’Orchestra e il Coro sarà lo specialista mozartiano Christopher Franklin.