Ieri di scena Griminelli e mercoledì a Cagliari il celebre ensemble
di Gabriele Balloi w
CAGLIARI Al Comunale, in questi giorni, alcuni ospiti d’eccezione. Ieri era di scena il celebre flautista Andrea Griminelli affiancato, al pianoforte, da Irene Veneziano. Mentre mercoledì (ore 20,30) la Stagione concertistica del Lirico accoglierà perfino il rinomato Quartetto di Venezia. Il primo di questi appuntamenti ha visto sul palco “il flautista di Luciano Pavarotti”, che dal 1984, a soli 25 anni, seguì il grande tenore in più di duecento concerti, portando in breve il proprio nome alla ribalta internazionale. La carriera di Griminelli, però, è ben più di questo. Già a tredici anni si esibiva in tutta Italia. A diciannove, appena diplomato, entrò a far parte dell’Orchestra Rai di Torino e del Teatro La Fenice di Venezia. È stato allievo del sommo Jean- Pierre Rampal, di cui divenne presto amico e collega, suonandovi sia dal vivo che in sala d’incisione. Analogo rapporto ha poi instaurato con un altro notevolissimo mentore, Sir James Galway. Nell’89 vince un Grammy Award. Nel ’91 diviene Cavaliere e nel 2003 Ufficiale al merito della Repubblica Italiana. E ci si può fermare pure qui, nell’elencare i riconoscimenti e le cariche assegnategli. Al suo fianco c’era Irene Veneziano, promettente e talentuosa pianista, pluridiplomata e semifinalista al Concorso internazionale Chopin 2010 di Varsavia, perfezionatasi con Sergio Perticaroli e Konstantin Bogino. Insieme eseguiranno pagine di Bach, Schubert, Rossini, Dvorak, Bizet, Franz Doppler e Cécile Chaminade. Mercoledì, invece, saranno protagonisti Andrea Vio, Alberto Battiston (violini), Giancarlo Di Vacri (viola) e Angelo Zanin (violoncello), componenti dell’ormai “storico” Quartetto di Venezia. Trent’anni di straordinaria carriera festeggiati proprio l’anno scorso. Una ventina di cd all’attivo. Il “Premio della Critica Italiana” quale migliore incisione cameristica, per i quartetti di Malipiero. In quest’occasione interpreteranno il «Quartetto in Do maggiore, “Dissonanzen” K.465» di Wolfgang Amadeus Mozart, i «5 Pezzi per quartetto, op.34» di Alfredo Casella e il «Quartetto n.16 in Fa maggiore op.135» di Ludwig van Beethoven. Per la rassegna “Echi Lontani” invece il prossimoappuntamento è per venerdì. Di scena la Montevedrdi String Band alle 21 nella chiesa di Santa Maria del Monte con “I Madrigali trasformati” di Claudio Merulo, Monteverdi, Orlando di Lasso e altri.