PIRRI. Una parte della via Toti è chiusa alle auto per la realizzazione dei marciapiedi
Gli affari si sono dimezzati. «E c'è chi sta pure peggio, se continuiamo così si chiude», spiega un commerciante di via Toti. Tutto vero. Perché nella strada quasi due mesi fa sono cominciati i lavori per la realizzazione dei marciapiedi. Opere indispensabili, richieste dalla popolazione. Solo che i commercianti non avevano capito cosa sarebbe accaduto: strada chiusa da subito, lavori per circa un anno divisi in “lotti”.
Due mesi fa è iniziato il primo, dall'inizio della strada (da piazza Italia) per un centinaio di metri. «Tre gli operai al lavorano», spiega Roberto Piras, titolare di una rosticceria, «se si continua così ci metteranno ben di più di quello che è stato previsto».
Il problema è la viabilità. La strada è stata chiusa nella parte interessata dai lavori e nelle restanti zone è difficile accedere. «Ci sono solo alcune stradine da dove è possibile arrivare e quando inizieranno i lavori del secondo lotto noi rimarremo in trappola», è l'allarme di Giuseppe Tocco, titolare di una ricevitoria. Un altro problema è quello dell'immondizia in strada. «Stanno passando camion più piccoli da quando sono partiti i lavori», dice Francesco Arba che ha una panetteria, «ci sono giornate in cui vediamo rifiuti ammassati, una situazione indecente».
I negozianti non mettono in dubbio che le condizioni della via erano inaccettabili. Ma le modifiche alla viabilità sono state una mazzata e chiedono che vengano accelerati i tempi di esecuzione: «Da me i clienti occasionali, che arrivano in auto e si fermano un attimo, di solito sono quelli che spendono di più», dice l'edicolante Cristian Sitzia. «Gli affari sono in netto calo». (p. c. c.)