Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Milia ritira le dimissioni, Cappellacci va via

Fonte: L'Unione Sarda
13 gennaio 2009

Politica. L'assessore del bilancio formalizza l'addio al Comune. Molentargius, Mariani si autosospende



Era nell'aria da diversi giorni e ieri è arrivata la conferma: Graziano Milia ha firmato il ritiro delle dimissioni. È stato lo stesso presidente della Provincia, a comunicare la sua decisione, che sarà formalizzata oggi, ai consiglieri di maggioranza. «Abbiamo rinnovato la fiducia a Milia», ha commentato il capogruppo del Pd in consiglio provinciale Massimo Pusceddu. «Prima di protocollare il documento il presidente ha informato la maggioranza. Avrebbe avuto tempo fino al 19 per ritirare le dimissioni, invece ha palesato la sua scelta prima della chiusura delle liste per le elezioni regionali. Atto che abbiamo apprezzato».
La conferma che resterà fuori dai giochi delle candidature. Ora che lo strappo è stato ricucito, si guarda al futuro. All'incontro, terminato intorno alle 20, si è infatti parlato dei programmi del consiglio «per il rilancio delle attività», ha detto Pusceddu.
Sulla squadra che affiancherà Milia non è dato sapere ancora nulla di preciso. «Non si sono fatti nomi alla riunione, del resto la giunta è prerogativa del presidente». Il numero uno di viale Ciusa, che nell'ultimo consiglio non aveva nascosto l'intenzione di tagliare alcuni assessorati, ha anticipato ai consiglieri di maggioranza che si tratterà di una giunta fortemente legata al presidente. È chiaro che la composizione dell'esecutivo sarà connessa all'esito delle elezioni del 15 e 16 febbraio. In corsa ci dovrebbero infatti essere tre assessori: Cesare Moriconi (Pubblica Istruzione) per il Pd, Maria Carla Floris (Lavoro) per i Comunisti italiani e Rosaria Congiu (Ambiente), di Rifondazione Comunista. In forse Piero Comandini (Ps), assessore allo Sviluppo economico e Attività produttive.
E se Mila ha fatto un passo indietro, Ugo Cappellacci , candidato alla presidenza della Regione per il centrodestra, ha già formalizzato 15 giorni fa le sue dimissioni da assessore al Bilancio del Comune. Una decisione opportuna ma soprattutto obbligata, visto che se non si fosse dimesso sarebbe risultato ineleggibile ai sensi della legge statutaria. Per supportare la sua campagna elettorale, Mariano Mariani si è autosospeso da direttore del Parco di Molentargius, congelando sia la carica che lo stipendio. (m. lam.)

13/01/2009