L'Aula approva un ordine del giorno bipartisan che impegna il sindaco ad erogare subito il contributo annuale di 2 milioni di euro, e il reintegro dei 200 mila euro a favore dell'ente lirico
Autore: Federica Lai il 20/05/2014 20:11
Teatro Lirico, lente di ingrandimento del Consiglio comunale sui conti dell’ente di via Sant’Alenixedda. Con un ordine del giorno bipartisan (Fi, Pd, Sel, Sardegna Pulita), approvato oggi l’Aula chiede al sindaco Zedda di erogare subito il contributo annuale di due milioni per il teatro lirico, e il reintegro entro l’assestamento di bilancio 2014 dei 200 mila euro che il Comune ha tagliato dal finanziamento. “In una situazione di tagli dei contributi regionali e statali – ha precisato Zedda in Aula – quello dell’amministrazione comunale, pari a 2 milioni e 400 mila euro, è l’unico finanziamento che non è calato in dieci anni. Oltretutto nel 2015 potrebbe esserci un premio statale perché l’ente lirico di Cagliari per tre anni consecutivi ha chiuso con un pareggio di bilancio”.
Oltre al reintegro dei 200 mila euro e all’erogazione alla Fondazione dei 2 milioni prevista in una delibera di Giunta, l’ordine del giorno a firma di tutti i capigruppo in Consiglio comunale, chiede la presentazione di un bilancio trimestrale “al fine di monitorare l’equilibrio di bilancio in corso di anno e a fine anno – ha sottolineato il capogruppo del Pd, Davide Carta - con l’obiettivo di un contenimento dei costi e l’incremento delle entrate con particolare riferimento al botteghino”. Concetto ribadito dal capogruppo di Sel, Sergio Mascia: “il Teatro Lirico è un ente strategico per Cagliari, è necessario che la gestione sia improntata sul rigore finanziario, cosa che in passato non è stata fatta: non è più tempo di vacche grasse”. Secondo il capogruppo di Forza Italia, Giuseppe Farris "il Teatro deve cessare di essere per Zedda un luogo di conflitto politico. Con questo documento intendiamo riportare la programmazione della principale industria culturale della Sardegna al centro del dibattito. Ora occorre recuperare il tempo perduto, e rimettere il bene collettivo davanti alle ripicche di piccolo cabotaggio". Con il documento approvato si chiede anche il coinvolgimento dell'ente al progetto di Cagliari Capitale Europea della Cultura.