Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Impianti sportivi: lavori al via

Fonte: L'Unione Sarda
20 maggio 2014


COMUNE. «Disagi inevitabili, tempistica studiata per non fermare l'attività agonistica»

 

Sei milioni per rendere agibili palazzetto, palestre e piscine

Obiettivo: sistemare, ristrutturare e rendere agibili palazzetto, pattinodromo, palestre, piscine, campi da calcio. I primi lavori cominciano fra oggi e il 30 maggio, con l'apertura dei cantieri della pista da skateboard, dei campi sportivi di via Is Bingias e della palestra di via degli Stendardi. Si parte domani, invece, in via Crespellani e nel campo da calcio di via Pessagno, dove un anno fa crollò un palo dell'impianto di illuminazione. Altri cantieri saranno avviati a giugno (come quelli delle due palestre Coni e del campo da calcio nel Borgo Sant'Elia), altri in luglio (piscina Terramaini, campo Mario Siddi), altri ancora in settembre.
Quindici in tutto le strutture per cui il Comune spenderà sei milioni di euro: soldi arrivati con un finanziamento regionale e inizialmente destinati alla costruzione di un nuovo palazzetto dello sport in via San Paolo. «Non sarebbero mai bastati a completare l'opera», ha spiegato ieri ai giornalisti il sindaco Massimo Zedda. «Così abbiamo chiesto e ottenuto di poterli dirottare su interventi di manutenzione e messa a norma dei tanti impianti cittadini che avevano seri problemi», gli ha fatto eco l'assessore alla Cultura e allo Sport, Enrica Puggioni. Su tutti gli interventi è stato chiesto il parere del Coni: «Le strutture devono essere utilizzabili dagli appassionati, ma vogliamo che ci si possano disputare anche gare ufficiali».
CALENDARIO I cantieri dureranno da un minimo di 90 giorni a un massimo di 365 (per il complesso calcistico di Terramaini). Le chiusure sono inevitabili. Per tentare di limitare quanto più possibile i disagi ed evitare interruzioni nell'attività agonistica delle società coinvolte, ha evidenziato l'assessore ai Lavori pubblici Luisa Anna Marras, è stato varato un calendario a scacchiera: l'obiettivo è fare in modo che ci siano sempre strutture dove, a rotazione, ci si possa allenare e si possa giocare. Anche coinvolgendo scuole e altri Comuni: «Abbiamo chiesto la disponibilità delle palestre scolastiche e faremo altrettanto con alcune amministrazioni municipali», ha aggiunto Enrica Puggioni.
VIA ROCKEFELLER L'unico caso in cui non è prevista la chiusura è il palazzetto dello sport di via Rockefeller: «Lì l'intervento riguarda principalmente la copertura e l'impianto di condizionamento». Ma su quella zona c'è un progetto più a lungo termine: «Vogliamo rafforzare l'immagine della cittadella dello sport».
PERIFERIE «Giunta e consiglio hanno lavorato in collegamento continuo», ha sottolineato Francesca Ghirra, presidente della commissione Cultura: «Per noi è importante restituire un ruolo a quelle che storicamente sono note come le periferie delle città». In quest'ottica la Giunta vuole varare un progetto per realizzare dei campetti da gioco sparsi per la città (vedi articolo sotto).
MARE Ma c'è spazio anche per il fronte mare: il sindaco ha annunciato che campi da beach volley e beach tennis saranno realizzati attorno all'arena Sant'Elia e che la Giunta intende accontentare i professionisti del kitesurf che nei giorni scorsi, nel corso del campionato del mondo disputato al Poetto, hanno chiesto una corsia agevolata di accesso a mare per gli appassionati della disciplina.
Marco Noce


L'IDEA. Il sindaco: vogliamo riqualificare gli spazi brulli

«Così faremo rinascere i campetti»


Ora che le manutenzioni sono già in fase operativa, la Giunta annuncia un progetto a cui il sindaco Zedda per primo tiene in modo particolare: realizzare diversi campetti da gioco sparsi per la città. «Sono i cossiddetti playground », spiega: «Bastano degli alberi attorno a uno spiazzo, con dei canestri appesi a diversi altezze. Non parliamo di campi da gioco regolamentari, ovviamente, ma di luoghi dove si può fare una partitella a basket fra adulti, o fra bambini, o due tiri a pallone. L'idea è quella di riqualificare gli spazi brulli della città, come abbiamo fatto con i giardini di Santa Teresa a Pirri».
Dove nasceranno, i campetti di quartiere? «Ci stiamo ragionando insieme alle Commissioni. Ci sono posti interessanti a Mulinu Becciu, Is Mirrionis, Sant'Elia. Vogliamo coinvolgere tutto il territorio. Manca il centro storico, per ovvie ragioni: non ci sono spazi brulli. Speriamo che il privato che grazie al nostro impegno ha ottenuto lo spazio sul tetto dei parcheggi Apcoa, in Terrapieno, aderisca».