botta e risposta

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CAGLIARI Il braccio di ferro sul futuro del Cagliari e del Sant’Elia, entra nel vivo. Mentre Luca Silvestrone, delegato del fondo Usa che vuole rifare il Sant’Elia e comprare il Cagliari, conferma ieri l’invio della lettera con “la proposta d’acquisto all'avvocato Giuseppe Accardi. Mariano Delogu, già presidente rossoblù ed ex sindaco di Cagliari, ribadisce l’incontro di domani a Londra tra il patron e Tommaso Giulini, industriale a capo della Fluorsid: «Persone serie e competenti. Da anni danno centinaia di posti lavoro in Sardegna. Non vogliono fare aste ma hanno intenzioni concrete. Non so se l’incontro in Inghilterra possa essere risolutore. Cellino non ha mai perso di vista il Cagliari, valuterà i dettagli. Io presidente? No, ci sono già passato. Non cerco poltrone». Delogu precisa: «Il mio nome nella trattativa della Fluorsid con Cellino emerge perché da 50 anni seguo la famiglia Giulini. Non so se siano in vantaggio e non ho idea di chi siano questi americani. Tommaso Giulini è appassionato di calcio. Lui e Cellino valuteranno». E il Fondo Usa? «La proposta di acquisto del Cagliari e dei relativi asset è stata formalizzata. Ottanta milioni di euro? Non posso confermare ma - spiega Silvestrone - dico che siamo interessati ad acquistare anche Asseminello e i terreni di Santa Caterina. L’accelerata della Fluorsid? Il presidente Cellino fa i suoi interessi. Il nostro progetto è molto più strutturato, vogliamo risolvere il problema stadio. In due anni speriamo di inaugurare il nuovo Sant’Elia, progettato dall’architetto Dan Meis». E ancora: «Non siamo un’azienda privata, come Fluorsid o Decathlon. Il Cagliari ha bilanci sani e gli americani sui terreni di Santa Caterina a Elmas, vogliono regalare alla comunità locale spazi fruibili dai cittadini. Il Selargius società satellite? Ho un grande rapporto con la dirigenza del Selargius, abbiamo incontrato anche il sindaco. Pensiamo di ristrutturare lo stadio e di puntare sulle strutture sportive. È possibile un futuro legame tra le due società». Si torna sugli antagonisti: «Cellino incontra la Fluorsid. Se accetta la loro offerta, ci tireremo indietro. Non penso però che si possa chiudere a breve la trattativa con Tommaso Giulini. Noi - aggiunge il vice presidente nazionale di Federcontribuenti - ci sentiamo in vantaggio, il presidente non è un avventuriero, ha messo l’anima nel Cagliari per tanto tempo e valuterà bene la nostra offerta”. Mario Frongia