PIRRI. Piccolo impianto sportivo e giardino inaugurati a Santa Teresa
Johnny ha fatto gol. Ed è un gol contro il degrado. Un piccolo grande successo che traccia idealmente la strada per la rinascita di Santa Teresa, il quartiere di Pirri ingabbiato dal cemento. Quella rete infilata da Johnny, ma anche da Federico, da Daniele e dai tanti altri ragazzi che ieri si sono sfidati nel nuovo campetto di calcio di via Antonio Sanna, è la prima di una lunga serie di azioni che gli abitanti del rione attendono con speranza.
IL FISCHIO Alle cinque della sera il fischio dell'arbitro ha ufficializzato l'inaugurazione di questo campetto di periferia, ma anche del giardino di giochi del centro sociale ExMè. Una macchia verde tra il grigio delle case, proprio le abitazioni che tra breve - lo ha assicurato il sindaco Massimo Zedda poco prima di dare il calcio d'inizio del mini torneo - conosceranno importanti interventi di riqualificazione. «I lavori cominceranno a fine anno grazie a un investimento di cinque milioni di euro. Questo perché se è importante ciò che sta fuori dalla propria casa e altrettanto importante vivere dignitosamente nel proprio appartamento».
PRIMI PASSI Strada tracciata, insomma, per Santa Teresa. «Una strada che porterà ad altri progetti per il quartiere così come per altre zone di Pirri decise in accordo con la municipalità», ha ricordato l'assessore all'Urbanistica, Paolo Frau. «Mentre venerdì inaugureremo un'iniziativa analoga a Is Mirrionis, contiamo di completare l'opera di riqualificazione di Santa Teresa». Proprio il rione popolare su cui il Consiglio della Municipaltà di Pirri presieduto da Luisella Ghiani ha chiesto di intervenire con celerità. «Questo di oggi è il primo tassello, è una macchia di colore che l'animazione dei ragazzi rende ancora più preziosa», ha detto Ghiani. «Noi vogliamo portare la vita, in questo quartiere che abbiamo ritenuto abbandonato e su cui sta facendo un gran lavoro l'ExMè e l'associazione Domus de Luna di Ugo Bressanello». Così come un ruolo importante, sul piano dell'aggregazione, lo sta giocando il mercatino di Coldiretti.
IL SOGNO La speranza è che giardino e campetto di calcetto vivano a lungo. «Confidiamo che siano gli abitanti del rione a proteggerli e vigilare», si è augurata Ghiani. Perché non sarà facile vincere in un quartiere a lungo abbandonato dove cova per questo molta rabbia. E forse anche per questo, serviranno i gol dei ragazzi. Il sorriso di Johnny.
Andrea Piras