Nei siti statali e comunali oggi visite al prezzo simbolico di un euro
Weekend con l'arte: mostre aperte fino alle 24
Due date - oggi e domani - un solo obiettivo: incontrare e condividere l'arte al prezzo simbolico di un euro. L'adesione del Comune alla “Notte dei Musei” (oggi fino a mezzanotte) e alla “Giornata internazionale dei musei” (domani, stesso orario) spiega l'interesse e la portata della missione: unire le due manifestazioni in un unico, ideale momento di condivisione internazionale dei valori fondamentali del museo. Luogo, osserva Anna Maria Montaldo, direttrice dei Musei civici, inteso in senso moderno: «Un posto non più o non solo che conserva e perpetua l'arte ma presidio sempre più aperto e disponibile alle nuove esperienze, alle contaminazioni che provengono dall'esterno».
OGGI Per facilitare le connessioni, oggi la Galleria comunale d'arte, il Palazzo di Città e il Museo d'arte siamese “Stefano Cardu” rimarranno aperti fino alle 24 con un biglietto d'ingresso di un euro. Domani si potrà approfittare del biglietto integrato - spiegano gli organizzatori dei Musei civici - «che darà la possibilità di visitare i tre musei, nell'arco della settimana successiva, al prezzo di 8 euro, ridotto a 4 per studenti entro i 26 anni».
DOMANI Il tema della Giornata internazionale dei musei, indetta per domani da Icom - l'Unesco dei musei - è “Make connections with collections” (Creare connessioni con le collezioni). «Ci ricorda», sottolinea Montaldo, «che i musei, depositari di importanti raccolte, sono istituzioni vive, che aiutano a creare legami tra i visitatori e il paesaggio circostante, tra generazioni e culture differenti».
INVASIONE Come già accaduto in occasione della manifestazione “Invasioni digitali” che hanno invaso la Galleria Comunale d'arte il 3 maggio («è importante visualizzare il patrimonio culturale sui social network»), i Musei civici invitano tutti i visitatori a entrare nei musei con smartphone, ipad e fotocamere «per catturare e visualizzare attraverso l'hashtag #museicivicicagliari», sottolinea la direttrioce Montaldo, «le infinite connessioni tra le collezioni e il paesaggio circostante».
Le storiche dell'arte dell'Associazione Orientare (due per ogni sito, in aggiunta al personale dei Musei civici) suggeriranno spunti ai visitatori: «Angoli e scorci del quartiere di Castello che hanno ispirato a pittori e incisori i loro capolavori». Panorami che - ricorda una nota dei Musei civici - che vanno a “perdersi nella profondità del mare, quella stessa distesa azzurra che, nell'Ottocento, spinse il Cagliaritano Stefano Cardu a partire su di un bastimento a vela per cercare fortuna nel lontano Oriente”.
CITTADELLA Al Museo archeologico nazionale sarà proiettato il video “Il backstage del museo”: registi, attori, scenografi e attrezzisti dietro le quinte. Saranno proposte immagini inedite delle attività che normalmente regolano la vita del Museo, sconosciute al grande pubblico “ma indispensabili per la riuscita delle iniziative legate alla conservazione, tutela, catalogazione, esposizione, e spostamenti dei reperti archeologici”. Visitabile anche la mostra “Mont'e Prama 1974-2014”.
PINACOTECA Nella Pinacoteca nazionale visite guidate alle opere: l'itinerario è curato dal personale della Soprintendenza. Nello Spazio San Pancrazio visite guidate. Sarà possibile visitare la mostra “L'isola delle torri”.
L'attesa per le due giornate all'insegna dell'arte è alta. Montaldo è ottimista: «Perché ho avuto già modo di verificare che l'atteggiamento e la sensibilità generali sono cambiati. Rispetto al passato, c'è maggiore interesse e attenzione per quanto i musei propongono».
Pietro Picciau
Cosa c'è da vedere
Collezioni
e arte siamese
La Collezione Ingrao, l'arte siamese e la Collezione etnografica sono le tre tappe obbligate dell'itinerario notturno nei Musei civici che oggi, con un contributo simbolico di un euro, aprono le porte ai visitatori fino a mezzanotte. La Galleria comunale d'arte ai Giardini pubblici è sede permanente delle due raccolte d'arte moderna più importanti in città: la Collezione Ingrao e la Collezione Sarda. La prima è rappresentata da più di 500 opere tra dipinti, sculture e disegni firmate da grandi maestri italiani del Novecento come Umberto Boccioni, Giorgio Morandi, Mario Mafai, Filippo De Pisis. La Collezione Sarda racconta lo sviluppo dell'arte in Sardegna dal 1900 al 1970. Esposte opere di Francesco Ciusa, Giuseppe Biasi, Maria Lai, Costantino Nivola. Il Museo d'arte Siamese offre una ricca varietà di pezzi artistici di origine asiatica. Si tratta di argenti, porcellane e armi datatati tra il 1400 e il 1800, che il cagliaritano Stefano Cardu portò in città alla fine dell'Ottocento. A questi pezzi (in gran parte della Thailandia) si sono aggiunte sculture birmane raccolte dal collezionista Silvio Canese. La raccolta d'arte siamese presente al Museo è la più grande d'Europa. Nell'Antico Palazzo di Città in Castello, sede municipale dal Medioevo fino al XIX secolo, esposti tessuti sardi del XVIII e XIX secolo, ceramiche del Fondo Ingrao, dipinti e incisioni della raccolta civica. Arte contemporanea nei due sottopiani.