venerdì, 16 maggio 2014
Cagliari, monumenti aperti e chiese che “crollano”: soldi pubblici per il restauro
Chiese storiche che rischiano di crollare e le più recenti alle prese con la manutenzione, il Comune interviene con un milione di euro. Sarà restaurata la chiesa di San Giovanni Battista a Villanova ora in “gravi condizioni” e completati i lavori a Sant’Anna. Intervento urgente nella parrocchia di San Bartolomeo, nel viale Calamosca, a rischio crollo. In totale 17 cantieri.
CAGLIARI - Un milione e duecentocinquanta mila euro. Soldi pubblici, del Comune, che serviranno a rimettere in sesto con lavori urgenti diciassette chiese cittadine. Lo prevede una legge regionale del 1989, che a sua volta si rifà a una norma nazionale del 1977 (nota come legge Bucalossi), secondo la quale una parte dei proventi che derivano da concessioni edilizie e sanzioni, e destinati alla realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria, venga utilizzata per “edilizia di culto e altri edifici per servizi religiosi”.
Insomma un passaggio obbligato, che funziona così: la Diocesi, tramite le varie parrocchie locali, fa una richiesta al Comune per ricevere i soldi e l’amministrazione, dopo il via libera del Consiglio, decide l’importo in base alle necessità. Tra le richieste arrivate all’assessorato dei Lavori Pubblici non mancano quelle relative alla realizzazione di nuove strutture come “un ampio salone a servizio dei campi sportivi” da 133 mila euro nella parrocchia di San Gregorio Magno a Pirri, nonostante di recente siano state realizzate opere simili, oppure “la posa in opera e piantumazione di fioriture” nel giardino della chiesa Ss Nome di Maria in via Favonio: bocciate entrambe, la Giunta ha deciso di destinare il “tesoretto”, come lo definisce il vicesindaco Marras, alle situazioni più gravi.
Su tutte a quella della chiesa di San Giovanni Battista nel quartiere Villanova che ospita la confraternita della ‘Solitudine’, conosciuta ai più durante i riti della settimana santa. Di recente il presidente Domenico Corso aveva lanciato l’allarme sullo stato dell’immobile, ora certificato dai documenti del Comune: “Le murature portanti, la volta dell’edificio e i prospetti presentano profonde lesioni strutturali” tali da rendere non più rinviabile un intervento. Il Comune prevede di concedere 160 mila euro, 103 mila invece saranno destinati alla chiesa di Santa Maria del Suffragio in via Flavio Gioia a causa dello “stato di pericolo” sui prospetti dai quali è frequente il distacco di materiali che vanno a finire sui campi sportivi di fronte. La stessa cifra è stata stanziata per la chiesa della Medaglia Miracolosa in piazza san Michele per risolvere i problemi di infiltrazioni d’acqua (sarà sistemato anche il sagrato), mentre alla chiesa di San’Efisio a Stampace andranno 80 mila euro in modo da “salvaguardare l’integrità del monumento”. Tra i lavori più urgenti (103 mila euro) quelli nella chiesa di San Bartolomeo in viale Calamosca: qui i motivi sono di sicurezza “legati all’instabilità statica delle strutture, compromesse la casa dei frati e parte del fabbricato a ridosso della chiesa”. Nonostante ciò l’immobile viene tutt’ora utilizzato. Le piante infestanti che crescono sui cornicioni della chiesa N.S del Carmine in viale Trieste e che stanno creando “lesioni strutturali”, con il rischio caduta di materiali in strada, saranno risolti con 103 mila euro. 49 mila 649 euro andranno alla parrocchia di San Giuseppe (Pirri) per la rimozione dell’amianto da uno dei locali.
A Stampace la chiesa di Sant’Anna si conferma “sa fabbrica”, così l’hanno soprannominata i cagliaritani nel secolo scorso a causa degli interminabili lavori: la facciata principale è stata restaurata due anni fa ma ora “si rende necessario - si legge nell’istruttoria del programma per i contributi - che si provveda assolutamente a un completamento delle opere sulle parti rimanenti del fronte”. Dei 400 mila euro richiesti il Comune ne elargirà 103 mila. Lo stesso importo a favore dell’oratorio San Carlo Borromeo, 90 mila per rifare la copertura della chiesa della Madonna della Strada a Mulinu Becciu, 40 mila euro per un dispositivo anti umidità nella chiesa di San Mauro.
Infine 89 mila per la chiesa san Pio X, 72 mila euro per completare il restauro nella la chiesa di Santa Restituta in via Sant’Efisio, 22 mila per la chiesa di Sant’Avendrace, 14 mila euro saranno impiegati per rendere accessibile ai disabili la chiesa cristiana evangelica battista di viale Regina Margherita.