La società autorizza il fondo americano ad avviare l'esame del bilancio
La Fluorsid in sede per controllare i conti
È corsa a due per l'acquisto del Cagliari. Alfred Hitchcock, per disegnare una vicenda come questa, si metterebbe alla regia del remake di Intrigo internazionale . Sì, perché ci sono due gruppi internazionali che corrono per conquistare la maggioranza del Cagliari Calcio. Gli americani non sono soli.
Se dagli Stati Uniti proseguono le trattative per l'acquisto del club di viale La Playa e, allo stesso tempo, il progetto per il nuovo stadio, ecco spuntare il gruppo rivale, per la gioia di Massimo Cellino, che vede materializzarsi l'asta tanto attesa. Se il gruppo a stelle e strisce resta top secret, la concorrenza è firmata Fluorsid Group, società leader nella lavorazione dell'acciaio e delle estrazioni, nata a Cagliari, ma con sede legale in Svizzera.
E proprio la Fluorsid, nei giorni scorsi, ha dato un'accelerata concreta, chiedendo e ottenendo l'accesso ai libri contabili del Cagliari. Una sorta di pre due diligence , scattata con la visita, nella giornata di ieri, di una decina di commercialisti in viale La Playa. Un passo avanti deciso nella trattativa da parte del colosso dell'acciaio, che, dopo una prima offerta di 30 milioni, pare aver rilanciato, mettendo sul piatto circa 60 milioni per l'acquisto del club.
Così la Fluorsid sembra in vantaggio sul fondo americano, ma potrebbe essere un vantaggio solo apparente. Il presidente rossoblù, mentre i suoi collaboratori continuano a programmare il futuro, ha fretta di concludere la cessione. Gli impegni economici col Leeds sono gravosi e il passaggio di proprietà del Cagliari gli consentirebbe di intascare soldi freschi da investire sul fronte inglese. Ecco perché l'offerta del gruppo sardo-svizzero interessa. Ma lo stesso Cellino segue con interesse la proposta che arriva da oltre Oceano e proprio ieri ha dato il via libera per consentire la due diligence , il controllo dei conti, anche al gruppo rappresentato in Italia da Luca Silvestrone. Una serie di mail per limare gli ultimi dettagli e l'occhio attento sul bilancio potrebbe essere aperto già lunedì. In ritardo rispetto alla Fluorsid, ma col vantaggio di avere anche il progetto per lo stadio e un'offerta di circa 90 milioni per l'acquisto della società, del centro sportivo di Assemini e, probabilmente, anche dei terreni di Elmas, dove Dan Meis avrebbe individuato un'area interessante per una costruzione a reddito zero.
La grande corsa continua e Massimo Cellino dovrà decidere se accelerare verso la Fluorsid o dare spazio agli americani. Mentre i tifosi, dando un'occhiata al calendario, fremono per capire che Cagliari sarà.
Alberto Masu