L'assessore alla Mobilità: «Una vetrina internazionale» Un rally fra entusiasmo e polemiche Circuito di gara nel porto, via Roma chiusa al traffico e divieto di sosta Avete presente il rombo di decine di motori da 300 cavalli? L'urlo di bolidi che passano da 0 a 100 chilometri orari in quattro secondi? Lo stridore e l'odore di gomme bruciate di una curva che i campioni affrontano in controsterzo? Beh, è il fascino del rally, e Cagliari lo scoprirà il 5 giugno, quando ospiterà una gara a cronometro che, mimando Montecarlo, si correrà su un circuito urbano, ricavato nell'area del porto. L'Aci, che organizza, pronostica 100mila spettatori. Si correrà di sera, col via poco dopo le 21, ma nelle ore precedenti si terranno delle prove. Tutto ciò di giovedì, giornata lavorativa, con via Roma integralmente chiusa al traffico: divieto di sosta e transito nel lato portici, nella corsia centrale e nel lato portici.
PRO E CONTRO C'è chi non vede l'ora e chi comincia a disperarsi. La Giunta comunale è entusiasta: «Abbiamo aderito con convinzione: sarà un evento di rilevanza internazionale, una bella vetrina per la città», dichiara l'assessore alla Mobilità Mauro Coni. Affila le armi, invece, il comitato “Rumore? No grazie”, da anni impegnato in una strenua battaglia contro il chiasso dei maleducati che frequentano i locali notturni di Marina: «Sconcertante. Questa manifestazione avrà un impatto acustico terrificante», attacca il portavoce Marco Marini, ex assessore, ferratissimo in materia di decibel e danni alla salute. «Le gare automobilistiche, Montecarlo a parte, si tengono in circuiti fuori dai centri urbani», prosegue: «Mi domando se ad autorizzarlo sia la stessa Giunta che due anni fa, per Capodanno, vietò i fuochi d'artificio perché avrebbero terrorizzato gli animali domestici e se sia stato chiesto, come previsto dalla legge, il benestare dell'Arpas». L'assessore Coni sorride: «La gara avrà un impatto acustico? Ebbene sì. Ma sarà anche un'occasione per promuovere la pedonalizzazione della città, liberando dalle auto via Roma».
PARCHEGGI E STRADE CHIUSE E i disagi? I cittadini costretti, in una giornata lavorativa, a fare i conti con via Roma chiusa? I parcheggi soppressi? «A rimetterci saranno i soliti residenti della Marina», lamenta Marini. In effetti, gran parte delle manifestazioni pubbliche cittadine («in media 250 all'anno», rivela l'assessore Coni) pesa su chi vive a ridosso della strada-vetrina del capoluogo. La Ztl esiste (dalle 21 alle 7 del mattino e dalle 15 alle 17) ma i parcheggi nel quartiere non bastano mai e per chi ci abita lo sfogo è via Roma: la corsia centrale (per i residenti con pass specifico) o, a trovarne uno libero, gli stalli a spina di pesce. «E ogni volta - conclude Marini - nessuno si preoccupa di individuare parcheggi alternativi: chi vive qui deve sciamare alla ricerca di un posto dove lasciare l'auto. Sarà una disgrazia».
RIUNIONE TECNICA Coni getta acqua sul fuoco: «Intanto domani (oggi per chi legge, ndr) si terrà una riunione tecnica con la polizia municipale e le altre forze dell'ordine per definire gli orari dei divieti, che peraltro saranno dinamici, nel senso che appena sarà possibile si faranno delle aperture anche parziali. Poi proprio oggi è stata emessa un'ordinanza per riservare ai residenti i parcheggi di via del Mercato Vecchio. Nella corsia centrale ci sono 140 posti auto: niente, nell'economia di una città in cui ogni giorno entrano 180 mila auto. Certo, qualche residente non potrà parcheggiare a due passi da casa e dovrà camminare per alcune centinaia di metri. Ma a Cagliari, e lo ha dimostrato da poco Monumenti Aperti, la gente ha una gran voglia di uscire, muoversi a piedi e condividere belle esperienze».
Marco Noce