«Finalmente, era ora». Sono le 20,15 il sindaco Massimo Zedda ha appena concluso il vertice della Commissione di Vigilanza che si è tenuto in Prefettura. Il nulla osta atteso da mesi per ampliare la capienza a 16 mila posti è arrivato dopo una lunga ed estenuante seduta. «È stata lunga», commenta il sindaco. «L'autorizzazione è arrivata all'ultima giornata di campionato che i rossoblù giocheranno fuori». C'è il sapore della beffa? «Avrei preferito che la questione fosse risolta molto prima». Ora cosa succederà? «L'aspetto più importante è legato al prossimo campionato che il Cagliari potrà giocare al Sant'Elia».

La Commissione di vigilanza ha subordinato il via libera al progetto a una serie lavori da realizzare in fase esecutiva e all'integrazione di alcuni documenti. «Sì, è vero. Sono state imposte una serie di prescrizioni», afferma il sindaco Zedda. «È il Cagliari Calcio che deve fornirci la documentazione». Chi si deve far carico dei lavori di adeguamento? «Le opere spettano alla società di viale La Playa». I costi si possono quantificare? «Non spetta a noi. Comunque non dovrebbero essere eccessivi, visto che la tribuna dei Distinti è già montata. C'è da realizzare la Curva Sud ma, come già detto, non dovrebbe essere un problema insormontabile».
A parte le questioni tecniche, la notizia più importante è che il Cagliari giocherà ancora le gare interne nel suo stadio Sant'Elia. (a. a.)