Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

E il Psd'Az sceglie: alleanza col centrodestra

Fonte: L'Unione Sarda
12 gennaio 2009

A Birori il consiglio nazionale sardista vota all'unanimità il patto elettorale con il Pdl e Cappellacci



BIRORI Mancava solo l'ufficialità. Ma la benedizione di tutto il Psd'Az all'alleanza con il Pdl non si è fatta attendere. È arrivata ieri pomeriggio da Birori, al termine di una settimana di intense trattative: il consiglio nazionale ad unanimità ha dato l'ok per correre affianco al Pdl nello sprint verso la Regione. È un accordo programmatico, in cui Quattromori e centrodestra si riconoscono appieno. Dopo gli incontri dei giorni scorsi con il candidato alla presidenza della Regione Ugo Cappellacci, era rimasto ancora un margine tra le parti, ma la strada sembrava ormai segnata. «Hanno condiviso le nostre proposte programmatiche e ora siamo con il Popolo della Libertà», ha osservato il segretario nazionale Efisio Trincas.
L'assemblea, svoltasi a porte chiuse, non ha fatto altro che mettere il sigillo su un accordo che ha convinto tutti i sardisti. L'impegno a ridimensionare le basi militari, il no al nucleare o l'idea lanciata dal presidente Berlusconi di fare della Sardegna un'oasi ecologica «sono la dimostrazione della condivisione del nostro progetto per l'Isola - ha sottolineato il consigliere regionale Paolo Maninchedda. - Siamo gli unici ad aver chiuso un accordo sulla base di precisi punti programmatici». Durante il consiglio nazionale è stato letto il documento in cui Ugo Cappellacci ha sintetizzato i pilastri su cui fondare l'alleanza. Si parte con l'emergenza della crisi economica: l'obiettivo è un piano di sostegno alle famiglie e alle imprese, con modifiche delle politiche fiscali e l'allargamento delle zone a fiscalità di vantaggio. E in più la creazione di un welfare regionale. Ancora «la ridefinizione del piano energetico, l'utilizzo di energie rinnovabili e l'esigenza che tutto il territorio sia denuclearizzato». Assi portanti anche la riscrittura dello Statuto nella direzione di un deciso aumento della sovranità attraverso l'Assemblea costituente. «Senza dimenticare la continuità territoriale delle persone e delle merci - va avanti il segretario Trincas - e una modifica della Legge statutaria sul conflitto di interessi». Inoltre valorizzazione della cultura sarda con insegnamento della lingua nelle scuole primarie e secondarie, la modifica della legge elettorale con la riduzione del numero dei consiglieri e il riequilibrio dei poteri tra il presidente e il Consiglio. Completano il quadro una riforma urbanistica nel pieno rispetto ambientale, ma con «certezze delle regole valide per tutti e il pieno rispetto delle competenze dei comuni».
Nel documento Ugo Cappellacci ha dato anche garanzie sui tempi di realizzazione: «Tempi brevi - è scritto, - e per il sostegno alle famiglie e alle imprese si potranno inserire misure già nella finanziaria 2009 che Soru, colpevolmente, ha lasciato per aria». In caso di elezione, si è poi impegnato a nominare subito le commissioni consiliari competenti per iniziare a lavorare nei singoli settori. Il candidato alla presidenza ha rassicurato anche sul ruolo riconosciuto al Psd'Az a tutti i livelli di rappresentanza elettorale e di governo: «Sarà vostra cura indicare chi e come potrà rendere chiaro questo ruolo a tutti i sardisti». Una garanzia che, secondo qualcuno, vale come pass per il listino del presidente. Il nome sarebbe quello dell'ex segretario Giacomo Sanna. Lui che attualmente non ha alcun incarico istituzionale in amministrazioni (a parte la presidenza del partito) sarebbe la figura ideale che risponde alle caratteristiche indicate. È un politico, ma il Psd'Az non poteva rinunciare a mettere un sardista in quell'elenco. Accordo chiuso tra gli applausi e immediata la telefonata allo staff di Cappellacci. La notizia dell'ufficialità dell'accordo è stata comunicata quando era in corso la convention di Cagliari. Ed è stata un'ulteriore marcia in più per il centrodestra.
VALERIA PINNA

11/01/2009