Weekend di cultura in città, un successo da (forse) 100 mila presenze
Da sabato visite guidate a Tuvixeddu e all'Anfiteatro
C'è il rischio - serio - che nelle due giornate di Monumenti aperti a Cagliari si siano superate le 100 mila presenze: alle 19 di domenica sui registri agli ingressi dei 67 siti della città coinvolti nell'iniziativa si sono contate 96 mila firme, ma gli accessi in diversi casi sono proseguiti anche oltre le 20, orario annunciato di chiusura. Per avere i dati definitivi serviranno un paio di giorni, hanno fatto sapere ieri mattina dal Consorzio Camù: «Quando ci saranno materialmente consegnati tutti i registri con le firme raccolte all'ingresso nei vari monumenti potremo contarle e comunicare i risultati definitivi».
VISITE A OLTRANZA Anfiteatro romano e Tuvixeddu sono i due monumenti che la Giunta ha promesso di tenere aperti anche dopo la fine della manifestazione. Ieri mattina l'Anfiteatro era chiuso: visitabile soltanto alla presenza delle guide a causa dei cantieri ancora presenti, aprirà (come annunciato) solo per tre giorni la settimana. Aperto e visitabile, invece, ma ma senza guide, Tuvixeddu.
«In entrambi i siti le visite guidate saranno possibili a partire questo fine settimana», fa sapere Enrica Puggioni, assessore comunale alla Cultura. Si terranno ogni sabato e domenica dalle 9 alle 13 fino al 31 maggio, mentre dal primo giugno e fino al 30 settembre sarà in vigore l'orario estivo: 9-13 e 15-18, con la possibilità di modificarlo nel corso della stagione in base ai flussi di presenze. Si terrà una visita ogni mezz'ora e non è previsto un numero minimo: se c'è anche un solo visitatore, si fa. È previsto anche un terzo giorno di visite guidate: con l'assessore al Turismo stiamo da valutando se stabilire un giorno fisso o attivare un servizio di prenotazioni e in base a queste decidere di volta in volta il giorno». Le visite potrebbero non essere gratuite: «Stiamo valutando l'ipotesi di un piccolo biglietto cumulativo per i due siti; pensiamo a un prezzo simbolico. Del resto, anche per Monumenti aperti si lasciava un'offerta per ritirare il pieghevole».
TUVIXEDDU Ieri a mezzogiorno l'unica presenza nella necropoli era un operaio comunale. Sparite le file di sabato e domenica, a lezione i preparatissimi studenti che hanno raccontato ai 6.000 visitatori il colle, le tombe fenicio-puniche, la cava, la cementeria, il villino, spariti i loro cartelloni didattici. Senza guide, il sito non è apprezzabile in tutta la sua ricchezza. La Giunta ha promesso nei giorni scorsi che i lavori continueranno per installare panchine e fontanelle (sacrosante, soprattutto queste ultime: la mancanza d'acqua nei siti più soleggiati si è avvertita) e per curare il verde pubblico: tra le priorità, però, c'è anche quella di fornire ai visitatori la possibilità di acquistare almeno una mini-guida o, per chi vuole approfondire, un libro. «Non volevamo aspettare che fosse tutto perfetto per riaprire al pubblico Tuvixeddu. Il centro servizi, che fungerà anche da centro didattico e bookshop, sarà cruciale: è lì che, nei nostri piani, i visitatori potranno trovare informazioni e approfondimenti e, speriamo, successivamente, anche un punto ristoro. Inoltre, nell'aiuola a metà percorso sarà installato un pannello didattico». L'accesso al parco è in via Falzarego, non via Is Maglias, dove invece sabato e domenica si sono diretti, sbagliando, molti visitatori: «Presto metteremo dei cartelli», promette l'assessore.
Marco Noce