Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Appalti per 343 milioni: opere pubbliche e lavoro

Fonte: L'Unione Sarda
13 maggio 2014


LA MAPPA. Dalle manutenzioni allo sport, dalle piazze ai parcheggi

 

 Settori, importi, procedura. Il libro dei lavori pubblici per i prossimi tre anni è una mappa lunga e complessa. Al netto dei tempi tecnici (burocrazia, eventuali ricorsi), comprende voci e finanziamenti, gare d'appalto bandite e aggiudicate, opere in esecuzione o in progettazione: un mix di certezze e buoni propositi. L'obiettivo: «Resistere alla crisi con nuove opportunità di lavoro offerte dalle opere pubbliche», ha detto lo scorso febbraio il sindaco Massimo Zedda presentando a palazzo Bacaredda il Piano triennale delle opere pubbliche per il 2014-2016. In gioco 343 milioni di euro, 160 già impiegati.
LE VOCI Lo “Stato di attuazione del Piano triennale2013-2015” - quel che la città può vedere e verificare quando nelle strade e piazze vengono aperti i cantieri - fissa nove voci, i settori dove si sta intervenendo con progettazioni e appalti: manutenzione degli immobili comunali (otto gare bandite), edilizia residenziale pubblica (sei gare bandite, una aggiudicata), beni culturali (sette gare bandite, due aggiudicate), edilizia scolastica (cinque gare bandite, una aggiudicata), piazze (quattro gare bandite), viabilità-strade-marciapiedi (dieci gare bandite, una eseguita, una in esecuzione, un bando in pubblicazione e un cantiere aperto, nel lungomare del Poetto), ambiente e urbanizzazione (una gara bandita e una aggiudicata, la realizzazione del porticciolo per la piccola pesca a Sant'Elia), sport (quattordici gare aggiudicate).
I PROGETTI Quindici i lavori in progettazione: dal completamento e riqualificazione urbana, architettonica e funzionale del Parco della musica al contratto di quartiere a Mulinu Becciu, dal recupero del complesso Erp e riqualificazione di piazza Granatieri di Sardegna agli interventi cofinanziati dal Piano nazionale delle città nel canale di Terramaini. Previsti la riqualificazione del tratto La Palma- capannone Nervi, il recupero degli alloggi del borgo vecchio di Sant'Elia e la realizzazione del ponte Nervi, l'ampliamento del cimitero di Pirri e della Galleria comunale, la realizzazione del contestato (da ambientalisti e parte dei residenti di Stampace) del parco-parcheggio del Cammino nuovo, l'eliminazione delle impalcature dall'Anfiteatro, la rotatoria di piazza Sant'Avendrace e piste ciclabili di collegamento, la metropolitana leggera (appalto Arst), la riqualificazione di via Manno, piazza Costituzione, delle scalette Santa Teresa, della statale 554 e la realizzazione del parcheggio camper-auto.
FONDI L'approvazione del bilancio, avvenuta alla vigilia della festa di Sant'Efisio, dovrebbe dare all'amministrazione una più incisiva capacità operativa per avere già pronti progetti subito “cantierizzabili”. Dettaglio importante, questo, perché - ha ricordato il sindaco in Aula - “consentirà di usufruire dei programmi europei 2014 - 2020, tenuto conto che l'Unione europea privilegerà le amministrazioni pubbliche che presenteranno progetti con queste caratteristiche”.
I fondi messi in campo sono ingenti. Con i nuovi bandi triennali, è stato sottolineato dalla Giunta comunale, verranno meno i problemi riguardanti la conclusione e il rinnovo delle convenzioni a scadenza annuale con le imprese, assicurando quindi una maggiore continuità degli interventi di manutenzione urbana.
I TEMPI Particolare attenzione “sarà posta sui tempi di attuazione del Piano”. Il caso del lungomare del Poetto: per appaltare le opere e aprire il cantiere si è passati dalla media nazionale di sei anni a due anni e mezzo.
MARRAS L'assessore ai Lavori pubblici Luisa Anna Marras: «L'intento del Piano è migliorare la città e rendere vivibili luoghi come il Parco della musica, il Cammino Nuovo, l'Orto delle Palme di Bonaria, solo per citarne alcuni interventi. Ci sarà anche l'eliminazione delle barriere architettoniche nel quartiere di San Benedetto». Il presidente della Commissione Lavori pubblici, Maurizio Chessa: «Il Piano è una boccata d'ossigeno. In un momento di crisi come quello l'attuale, consente di mettere in circolazione denaro e mano d'opera».
P. P.