MONUMENTI APERTI. L'Orto botanico è il sito più visitato. Ascensore bloccato a Castello La grande festa per i 18 anni Oltre 96mila visitatori, favoriti da due giornate meravigliose
La città ha aperto i suoi monumenti, cagliaritani e turisti hanno risposto con calore, e non c'entra il record della temperatura (30 gradi) a Cagliari. I dati sono trionfali anche in questa diciottesima edizione di Monumenti aperti, curata da Imago Mundi e dal Comune.
I NUMERI Ieri alle 19, a un'ora dalla chiusura, le firme registrate erano 96mila, cioè quattromila in più rispetto al 2013. Primo in classifica è l'Orto botanico (7.146 visite), seguito da Museo archeologico (6.499), Tuvixeddu (6.102), Rettorato (5.392), Ospedale civile e sotterranei (4.452), Anfiteatro romano (3.792), Sotterranei dei Salesiani (3.000), Cittadella dei musei (2.730), Villa di Tigellio (2.500). Dall'anno scorso sono stati eliminati 30-40 siti minori per dare un filo conduttore alle singole edizioni: nel 2013 i bombardamenti, quest'anno “La città di pietra”.
I COMMENTI Plaude il sottosegretario alla Cultura: «È un format», commenta Francesca Barracciu, «esportabile a livello nazionale. Il Ministero deve dargli massima diffusione in tutto il Paese». Il sindaco Massimo Zedda, l'assessore alla Cultura Enrica Puggioni e il coordinatore di Imago Mundi, Fabrizio Frongia, ringraziano «i cinquemila volontari giovani e giovanissimi».
ENTUSIASMO Coda ieri alle 11 al Palazzo Regio: «Da mezz'ora», assicurano Luca Pitzalis ed Elenia Cadeddu, studenti universitari di Isili e Iglesias. Ovvio il successo per i giganti di Monte Prama. Curiosità per il pozzo di San Pancrazio, al quale si accedeva da una botola: «Entrano in piccoli gruppi», chiarisce Marco Contu del gruppo speleo-archeologico “Giovanni Spano”. Il bel tempo ha favorito le visite al Parco del Molentargius (c'era anche il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, giunto su una bicicletta del servizio comunale di bike sharing). I bimbi della scuola “Umberto e Margherita” sono stati i ciceroni nella chiesetta di Santa Lucia: «Bravissimi», assicura il volontario Roberto Mura. «Fila a qualsiasi ora», certifica Giulia Ambu alla Torre di San Pancrazio. Di fronte, i City Angels danno una mano.
L'ASCENSORE Certo, una città che vuole diventare Capitale europea della cultura deve offrire servizi all'altezza. Sabato, in assenza di controlli, nell'ascensore comunale da viale Regina Elena a Castello saliva il doppio delle persone rispetto alla portata. Così ieri mattina l'ascensore, “stanco”, arrivava a pochi centimetri dalla meta e tornava inesorabilmente giù. Non è stato possibile ripararlo. Due i risultati: ascensore fermo e imprecazioni poco culturali.
Luigi Almiento