Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Strade bianche e fogne a cielo aperto

Fonte: L'Unione Sarda
12 gennaio 2009

Barracca Manna. Entro sei mesi dovrebbero partire i lavori previsti nel quinto lotto

Le opere di urbanizzazione mancano in trentanove strade

In molte zone di Barracca Manna, quartiere dove risiedono ormai oltre seimila persone, trentanove vie sono ancora senza asfalto.
Può sembrare incredibile, ma in città ci sono ancora decine di case senza fognature e interi rioni dove le vie non sono asfaltate: succede a Barracca Manna, quartiere di seimila abitanti nella parte alta di Pirri, dove si contano 39 strade sterrate senza marciapiedi e lampioni. Tra queste, una decina non sono ancora servite dalla rete fognaria. Chi ci abita attende ormai da anni un intervento e chiede che i servizi siano realizzati al più presto. Anche perché, a parte le abitazioni sorte abusivamente e poi sanate, il Comune ha poi autorizzato centinaia di nuove abitazioni, pur consapevole che mancano le opere di urbanizzazione.
I LAVORI Finora il Comune ha eseguito quattro grandi lotti per creare i servizi di base (per una spesa complessiva che supera i 32 milioni e 650 mila euro) e un intervento per il miglioramento delle condizioni igieniche e l'accesso alle proprietà (pari a 903 mila euro) che negli ultimi anni hanno cambiato faccia a buona parte del quartiere, ma c'è ancora tanto da fare. I lavori del terzo e quarto lotto sono in corso. Entro sei mesi inizieranno quelli del quinto (in fase di progettazione) per un importo di tre milioni di euro, anche se probabilmente non basteranno a concludere l'urbanizzazione della zona.
LE PRIORITÀ La zona che si snoda da via Is Campus sino a via degli Astri (quasi ridosso della statale 554) è senz'altro una di quelle con priorità assoluta: una trentina di abitazioni di via Is Campus e via Cala Regina scaricano le acque bianche nel terreno e hanno i pozzi neri, altre nemmeno quelli. Stesso discorso più a nord, in via degli Astri, dove ugualmente mancano anche asfalto e lampioni. «Stiamo facendo di tutto affinché i lavori in queste vie rientrino nel quinto lotto e quindi comincino tra breve», spiega il presidente della municipalità di Pirri Tonio Melis, «si tratta di una situazione grave, da risolvere immediatamente, ma anche complessa perché la zona confina con un altro Comune e sono sorti problemi di competenze: per questo abbiamo già incontrato il sindaco di Monserrato Marco Sini, il quale ha dato la sua disponibilità a partecipare a una conferenza di servizi per pianificare gli interventi assieme al Comune di Cagliari. Noi, nel frattempo, continueremo a lavorare affinché la giunta inserisca questa zona tra le priorità».
GLI ABITANTI A settembre, gli abitanti avevano presentato una petizione per denunciare una situazione diventata insostenibile. «Siamo costretti a sostenere le spese periodiche per lo svuotamento delle fosse settiche, nonostante abbiamo pagato tutti gli oneri», ricorda Luigi Casella, un residente, «ma finora il Comune ci ha detto che mancavano le risorse per gli allacci fognari». Ma ci sono anche le fogne a cielo aperto e d'estate le condizioni igieniche diventano allarmanti. «Chi abita a Barracca Manna non merita questo e ha il diritto di vivere in un quartiere con tutti i servizi, visto che ha già pagato gli oneri di urbanizzazione e per questo ci batteremo costantemente», ricorda il vice presidente della municipalità Roberto Cirina. Tra le priorità c'è anche il rione Duca di Genova che si trova nella parte bassa di Pirri ed è soggetto ad allagamenti: quando piove le strade bianche si trasformano in un pantano.
LA VIABILITÀ Un altro problema è la viabilità: sono numerose le strade appena asfaltate, ma ancora senza segnaletica. Con la realizzazione di un prolungamento di via Verga attraverso l'esproprio di un edificio, inoltre, il Comune punta a creare un nuovo corridoio verso via Stamira e la rotonda che immette nell'asse mediano per risolvere così il problema degli ingorghi all'ingresso di Barracca Manna. Questi lavori dovrebbero rientrare nel quinto lotto ed essere realizzati tra sei mesi.
NICOLA PERROTTI

12/01/2009