Il musical Oggi e domani alle 20.30 all'Auditorium del Conservatorio di Cagliari
La favola di Collodi non è mai stata così vera
M usica, canto e danza incontrano una tra le più significative e indimenticabili favole della letteratura italiana per l'infanzia. Nasce così una rivisitazione colorata ed innovativa di Pinocchio, capolavoro di Carlo Collodi. Creatività e multiforme ingegno dell'autore, Matteo Martis, danno vita al musical “Pinocchio! Tra reale e virtuale”. Spettacolo in scena oggi e domani alle 20.30 all'Auditorium del Conservatorio di Cagliari.
Uno sguardo sapientemente critico a presente e futuro ed una morale quanto mai attuale. Un invito a non lasciarsi incantare dalla realtà virtuale e a rimanere ben ancorati alla vita reale. Tra i personaggi, riferiti ai nostri giorni, un Geppetto programmatore fallito che vive sotto un ponte e un Pinocchio non burattino ma ragazzo ribelle ed attratto dai colori della vita. Un Mangiafuoco severo talent-scout di una scuola di spettacolo, “il Vortice”. Il Gatto e la Volpe, due imbroglioni gestori di casinò e un Fata Turchina senzatetto che aiuta i bisognosi e li accoglie nella sua casa di cartone. Ma, soprattutto, un Paese dei balocchi, studio televisivo che promette «un futuro di successo senza fatica». E il Pescecane, un pub dove per assaporare un attimo di vita si dimentica ciò che si è. Solo quando Pinocchio salva Geppetto dal Pescecane, dall'attraente falsità del virtuale si è ricondotti alla concretezza del reale. Tutto questo è frutto dell'immaginazione di Matteo Martis, regista e autore di musiche e testi.
Perchè proprio Pinocchio?
«Ho seguito la scia del musical dei Pooh e del film di Benigni. E riscoperto la fiaba»..
Come mai un musical?
«Il musical mi ha affascinato fin da bambino. Da “Singin' in the Rain” a “Jesus Christ Superstar”. È il genere che più risponde al mio bisogno di emozionare e di arrivare al cuore della gente. Il risultato della mia passione per la musica e il teatro».
Due strade parallele?
«la mia vita. Pianoforte, composizione, direzione d'orchestra e coro, in Italia, e composizione per teatro musicale, a New York».
Progetti imminenti?
«A New York presenterò i musical “Leonardo da Vinci” e “Il musico”, sui cantori evirati. E in Italia “Stradivari” e “Giovanna d'Arco”».
Sogni e speranze?
«Una collaborazione con il Teatro Lirico di Cagliari per la realizzazione di un'opera moderna».
Luisa Sclocchis