LIRICO. “Boghes” da applausi
F inisce così, con una standing ovation che il numeroso pubblico del Teatro Lirico di Cagliari tributa l'altro ieri ai monumentali Tenores di Bitti, uno dei grandi tesori immateriali della nostra terra, ammirati da Frank Zappa, sdoganati nel '95 in tutto il mondo da Peter Gabriel, che li volle con sé nella Real World, paladini del canto a tenore, dichiarato nove anni fa dall'Unesco, “patrimonio dell'umanità”, e che quest'anno compiono quarant'anni di atttività.
Ma prima che gli ammalianti cantori barbaricini rinnovino l'incanto con le loro splendide voci, l'attenzione è rivolta alle parole di Daniele Cossellu: «Non è facile entrare su questo palco senza provare una grande emozione. L'ultima cantata con Piero Sanna, l'abbiamo fatta proprio su questo palco». E giù, una pioggia di applausi.
La serata, inserita nel cartellone del Festival di Sant'Efisio, intitolata “Boghes”, presentata dal musicista Enzo Favata e dal giornalista Sergio Benoni, alla quale prendono numerose formazioni come quella del Lirico, il Coro Polifonico Femminile di Tonara, il Cuncordu di Cuglieri, i Cantori della Resurrezione di Porto Torres, è infatti dedicata alla storica mesu oche del gruppo, scomparsa recentemente, al cui posto c'è ora Dino Ruiu.
Incoraggiati e circondati da un affetto immenso, che li accompagna per tutta la durata del set, i tenores, conquistano ancora una volta con un repertorio senza tempo, fatto di voci arcane, canti strappati all'oblio del tempo, attacchi precisi, balli, brani natalizi, temi originali che hanno lasciato un segno, come Muttos, di Piero Sanna, che ha fatto scuola «in tutti quelli che oggi intraprendono la strada del canto a tenore», dice Cossellu. Il bis, arriva con “Deus ti salvet Maria”, e anche qui, gli applausi rompono alla fine l'assordante silenzio che avvolge ogni esecuzione. Applausi calorosi che sottolineano anche le belle prove offerte delle altre formazioni, iniziando da quella dei padroni di casa che, guidati dalla mano esperta di Marco Faielli, sfogliano pagine di Porrino e Oppo. Poi, le ventidue voci femminili di Tonara dirette da Gianpaolo Selloni; il Cuncordu di Cuglieri; i Cantori della Resurrezione guidati da Antonio Sanna.
Carlo Argiolas