Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Una luna piena di pace

Fonte: L'Unione Sarda
9 maggio 2014


Spiritualità Da domani Cagliari celebra l'unità e la diversità della famiglia umana Una luna piena di pace

Al Lazzaretto il primo Wesak del Mediterraneo


U n fiore da donare, un fiore da ricevere. Una meditazione collettiva illuminata dalla luna piena. Donne e uomini di fedi diverse. Senza bandiere, senza simboli. Al Lazzaretto di Cagliari, dove il dolore di secoli si scioglie in una invocazione di pace mondiale. Sarà questo, e molto altro, il primo Wesak del Mediterraneo, che si celebra da domani a mercoledì.
«Wesak in sanscrito significa maggio. Nei Paesi di tradizione buddista, si festeggiavano in questo mese la nascita, l'illuminazione e la morte del Budda. Ma ormai da tempo il Wesak rappresenta la celebrazione della famiglia umana, unita e diversa»: Stefano Senni, 47 anni, triestino di origine e giramondo di elezione, è tra gli organizzatori. Con la compagna Manuela Schiavone, 26 anni, gira l'Italia gettando (e raccogliendo) semi di consapevolezza. Il primo Wesak d'Italia, dice, fu a Torino nel 1982. A Cagliari, l'anno scorso, 250 persone si sono riunite col passaparola. «Così abbiamo pensato di fare qualcosa di più grande», spiega Ilaria Montis, 35 anni, archeologa cagliaritana. Spiega Massimo Bongini, 54 anni, di recente approdato nell'Isola dopo una vita di lavoro nel mondo del bio naturale: «In Sardegna c'è una purezza che altrove si è persa, forse per troppo calpestìo». L'archeologa precisa: «Non sappiamo niente di certo sulla coscienza degli antichi sardi, ma le loro opere testimoniano che avevano una forte coscienza ambientale, conoscevano gli equilibri della terra».
Decine le associazioni coinvolte (in spirito di volontariato) nel Wesak. Benedetto dal Comune di Cagliari. Ricco il programma di domani e dopo al Lazzaretto: dalle 10 alle 20 si succedono trattamenti Reiki e Shiatsu, rebirthing, consulti con fiori di Bach, riflessologia plantare, shakti dance e attività per i bambini. L'elenco completo su www.wesakmediterraneo.org. Domenica alle 21, “Concerto dell'Uno”: musica di molte tradizioni nel chiostro. Martedì all'Exmà (ore 19) la tavola rotonda “L'unità nel rispetto della diversità” vedrà a confronto cristiani, musulmani, buddisti, baha'i, induisti, ebrei e uno sciamano nativo americano. Martedì al Lazzaretto (ore 19) la meditazione del Plenilunio. «Consigliamo abiti comodi, possibilmente bianchi o chiari. Ma va bene anche un lenzuolo bianco su vestiti colorati». Indispensabili tappetini e cuscini da meditazione. E un fiore. Da lasciare all'ingresso. Per averne in cambio un altro, all'uscita.
Daniela Pinna