Rassegna Stampa

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Week end di monumenti aperti. Anfiteatro e Tuvixeddu visitabili tutto l'anno

Fonte: web SardegnaOggi.it
9 maggio 2014

Spettacolo e Cultura
 
  
giovedì, 08 maggio 2014

Week end di monumenti aperti. Anfiteatro e Tuvixeddu visitabili tutto l'anno
Il parco di Tuvixeddu e l'Anfiteatro romano di Cagliari tornano ad essere visitabili al pubblico. Sabato mattina ci sarà l'inaugurazione per la diciottesima edizione di Monumenti aperti. Durante il resto dell'anno saranno possibili visite guidate nel durante il fine settimana e la libera fruizione ogni giorno.

CAGLIARI - Due location “storiche” della città stanno per tornare a essere pienamente disponibili da tutti. Il parco di Tuvixeddu (la parte di competenza del Comune), dopo essere stato aperto solo in occasione di determinate manifestazioni, e l’Anfiteatro romano. Aperti ogni giorno dell’anno, con visite guidate garantite ogni weekend e un giorno alla settimana da stabilire, in caso di prenotazioni. L’annuncio arriva durante la presentazione della diciottesima edizione di Monumenti Aperti – sabato e domenica visitabili 67 siti, grazie all’aiuto di cinquemila volontari. Proprio sabato mattina, alle dieci e trenta, l’inaugurazione ufficiale del weekend all’insegna della cultura e dell’arte avverrà davanti all’ingresso di Tuvixeddu di via Falzarego. Tutti i monumenti saranno visitabili dalle nove alle venti. Il tema scelto è “Oltre la città di pietra”: in onore dei primi insediamenti proto sardi e fenici, il focus della manifestazione è incentrato sul Colle di Bonaria.

“Due beni per troppo tempo negati ai cittadini che riaprono”, esordisce Enrica Puggioni, assessore comunale alla Cultura, dopo aver ricordato che Monumenti Aperti rientra nel calendario di eventi dedicati alla “corsa” di Cagliari come Capitale europea della Cultura nel 2019. Il Comune ha stanziato per Monumenti Aperti 34mila euro. “Sull’Anfiteatro romano c’è il concorso di idee per un processo di restauro molto delicato, saranno visitabili anche i sotterranei, dotati di adeguata illuminazione. Si potrà visitare seguendo un percorso definito, è comunque nostra intenzione ripensarlo come luogo di concerti. A Tuvixeddu ci sono già i bagni pubblici e la biglietteria, insieme alla Soprintendenza stiamo ragionando per ultimare un nuovo centro servizi, sotto quello chiuso da sempre”. Barbara Argiolas, assessore comunale al Turismo, aggiunge che “la data di quest’anno della manifestazione è stata calendarizzata un anno fa, per offrire alla città tanti weekend interessanti a aprile e maggio. Quaranta ristoranti aderenti al Consorzio centro storico offriranno menù dedicati, le attività produttive fanno parte dell’offerta turistica di una città”.

“Monumenti aperti è un laboratorio che si arricchisce di contributi anno dopo anno, si tratta di un evento longevo e popolare”, dice Fabrizio Frongia, tra gli ideatori dell’evento e presidente dell’associazione culturale Imago Mundi Onlus, “per la prima volta superiamo i confini regionali, arrivando anche a Santo Stefano Belbo, in Piemonte. Il tema dell’andare oltre la città di pietra spiega i 67 siti aperti, in calo rispetto agli anni scorsi ma ognuno dei quali legato dal significato del tema principale. Per la prima volta abbiamo ottenuto anche il patrocinio del ministero della pubblica istruzione”. Tante le novità: visitabile l’area archeologica sotto il parcheggio interno dell’assessorato al Turismo in viale Trieste, il nautico Buccali ospita invece una mostra sul Porto cittadino. Ancora, aperti i sotterranei sotto l’istituto dei Salesiani di viale Fra Ignazio, oltre a un laboratorio di restauro previsto nel Colle di Bonaria. Numerosi i concerti previsti nel Palazzo di città, alla Chiesa della Purissima, al sottopiano Search e al teatro Massimo. No alle auto nel quartiere storico di Castello dalle nove alle venti. Monumenti fruibili anche dai diversamente abili, grazie al progetto “Cultura senza barriere”, in collaborazione con realtà quali l’Ente Nazionale Sordi, l’Associazione nazionale per famiglie di persone con disabilità intellettive e relazionali e il Ctm.

Paolo Rapeanu