L'assessore al Turismo Argiolas ha consegnato ieri al Mibac la seconda parte del dossier per la prosecuzione della procedura di candidatura della festa del martire guerriero nella lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell'umanit
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Sant'Efisio è ritornato nella sua chiesetta di Stampace. Ma ora comincia la fase finale della corsa per l'Unesco. L'assessore allo sviluppo economico e turismo Barbara Argiolas ha consegnato ieri al ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo la seconda parte del dossier per la prosecuzione della procedura di candidatura della festa del martire guerriero nella lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell'umanità. L'assessore Argiolas era accompagnata da Barbara Terenzi, relatrice del dossier per conto dell'amministrazione comunale.
La candidatura - spiega il Municipio - nasce dallo sforzo congiunto dei Comuni di Cagliari, Pula, Villa San Pietro, Capoterra, Sarroch insieme alle loro comunità, della Curia Arcivescovile Diocesi di Cagliari e dell'Arciconfraternita del Gonfalone riuniti nel rito di scioglimento del Voto perpetuo, del pellegrinaggio e della festa, regolarmente ripetuto da 358 anni, coinvolgendo le comunità locali dell'intera Sardegna. Lo scorso 24 gennaio era stata presentata al Presidente della Commissione Nazionale Italiana per l'Unesco la prima parte del dossier della candidatura.