MACCHIAREDDU. Salvatore Mattana alla guida del Consorzio industriale
Fra gli obiettivi, due spiccano su tutti: ridurre il costo dello smaltimento dei rifiuti e cercare di attrarre nuove imprese a Macchiareddu. Salvatore Mattana, sindaco di Sarroch e nuovo presidente del Cacip (la nomina alla guida del Consorzio industriale è di pochi giorni fa), non ha dubbi: dopo due anni di commissariamento è stato restituito un ruolo ai soci del consorzio, sia enti locali che imprenditori.
L'ELEZIONE «Per la prima volta è stato eletto un sindaco», spiega Mattana, «ed è senza dubbio una bella notizia. Una scelta condivisa dai miei colleghi, ma anche dalla Provincia e dalla Camera di Commercio, perché i primi cittadini rappresentano i territori dove si insedia il consorzio, conosciamo i problemi delle zone, sappiamo di cosa si parla».
LO SMALTIMENTO Il servizio forse più importante che il Cacip offre è quello dello smaltimento dei rifiuti e la depurazione: «Ma vanno anche considerate le circa 450 imprese presenti nell'area di nostra competenza, che un tempo erano di più, ma purtroppo molte hanno chiuso a causa della crisi». Fondamentale riunire l'assemblea dei soci il prima possibile. Sicuramente entro il mese: «Non abbiamo ancora avuto modo di approfondire le questioni, di sicuro bisogna concordare le linee programmatiche al più presto, in un'ottica di collegialità e collaborazione non solo fra noi, ma anche con la Regione, dopo un periodo di commissariamenti in cui siamo stati messi un po' in disparte».
LA VALORIZZAZIONE Insomma, al nuovo presidente e a tutti i soci toccherà fare un'opera di valorizzazione e rilancio del consorzio, facendo tornare di nuovo al centro di tutto i territori e le aziende. «Bisogna garantire servizi di livello, soprattutto per quanto riguarda lo smaltimento dell'immondizia, e bisogna prestare attenzione alle tariffe, per vedere se è possibile ridurle». Più volte gli amministratori, in prima fila il sindaco di Cagliari Massimo Zedda, si sono lamentati dei costi eccessivi. «Perché ricadono sulla fiscalità dei Comuni», dice ancora Mattana, «ma è necessario anche puntare sulle infrastrutture e creare una discarica di servizio che ora non c'è. E i costi necessariamente aumentano».
Il Consorzio industriale è rappresentato dai Comuni di Cagliari, Assemini, Capoterra, Elmas, Sarroch, Sestu e Uta, oltre alla Provincia.
Piercarlo Cicero