Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Ctm, nuovo pestaggio: calci e pugni all'autista

Fonte: L'Unione Sarda
6 maggio 2014


Domenica sera sulla linea 3 al capolinea di via Abruzzi. «Ora basta»

 


Due balordi lo hanno picchiato senza alcun motivo, colpendolo con calci e pugni dopo aver forzato la portiera dell'autobus ed essere saliti a bordo. Lui ha provato a difendersi con un estintore, ma alla fine ha avuto la peggio. È il resoconto dell'ennesima selvaggia aggressione subita da un conducente del Ctm, l'azienda che gestisce il servizio di trasporto pubblico a Cagliari, andata in scena domenica sera in via Abruzzi, nel popolare quartiere di Is Mirrionis.
CONDUCENTE PESTATO Romolo Fadda, 50 anni, da 26 autista sui bus del capoluogo, è finito in ospedale con l'occhio sinistro tumefatto e lividi e dolori in tutto il corpo. È stato dimesso con una prognosi di dieci giorni di cure ma è ancora comprensibilmente sotto choc. «Non mi era mai successa una cosa simile, adesso ho paura di tornare al lavoro», sono le sue parole. I teppisti invece l'hanno fatta franca, almeno per adesso: quando le pattuglie della squadra Volante della Questura al comando del dirigente Gianfranco Murgia sono arrivate in via Abruzzi erano già lontani. Gli agenti hanno però preso in consegna il video girato dalla telecamera di sicurezza installata sul mezzo pubblico e sperano di individuarli nel giro di qualche giorno attraverso l'analisi dei fotogrammi. Rischiano la denuncia per lesioni e danneggiamento aggravato.
LA LITE Il film della serata da incubo di Romolo Fadda inizia poco prima delle 20 di domenica, quando è al volante dell'autobus della linea 3. A bordo ci sono anche due ragazzi, apparentemente attorno ai vent'anni che scendono alla fermata di via Emilia. A quel punto succede qualcosa. Stando al racconto del conducente, una volta a terra i due balordi avrebbero rivolto insulti e gestacci a lui e agli altri passeggeri. Senza una ragione, così solo per puro divertimento. Provocazioni alle quali lui avrebbe replicato mandandoli a quel paese. Poi ha chiuso le portiere ed è ripartito. Il conducente non immaginava che i due teppisti avevano deciso di vendicarsi. L'ha capito solo quando è arrivato al capolinea di via Abruzzi, dove ha fermato il mezzo per la consueta sosta di qualche minuto prevista dal servizio. In quel momento sul bus c'era solo una passeggera, che ha assistito terrorizzata alle scene di incredibile violenza accadute di lì a poco. Fadda ha notato i due ragazzi arrivare e ha capito subito che avevano cattive intenzioni. Così ha chiuso le portiere e si è barricato all'interno sperando che se ne andassero, ma quelli non avevano alcuna intenzione di lasciare la questione in sospeso.
L'AGGRESSIONE Dopo alcuni tentativi sono riusciti a forzare l'accesso anteriore e in un attimo gli sono saltati addosso. Lui nel frattempo aveva preso in mano l'estintore in dotazione sul mezzo e ha spruzzato contro di loro della schiuma nel tentativo di convincerli a desistere. Una mossa che ha invece peggiorato la situazione: la coppia di teppisti si è infatti scatenata ancora di più e ha preso a colpirlo vigliaccamente con calci e pugni al volto e sul corpo. Il conducente ha provato a difendersi, ma è stato sopraffatto. Dopo il primo assalto Romolo Fadda è riuscito a scendere dall'autobus e ha cercato di chiamare aiuto, ma i suoi aggressori, che erano rimasti nelle vicinanze, non erano ancora soddisfatti. Così lo hanno aggredito una seconda volta, con un'altra scarica di botte che ha lasciato il conducente a terra pesto e dolorante, mentre la donna che si trovava sul bus è quasi svenuta dalla paura.
CACCIA AI TEPPISTI Mentre i due teppisti si davanti alla fuga, il dipendente del Ctm è finalmente riuscito a chiamare il 113. «Per favore venite ad aiutarmi, mi hanno aggredito», ha detto. Nel giro di pochi minuti due volanti della Polizia sono arrivate in via Abruzzi, ma ormai gli aggressori erano già scappati. Le ricerche sono scattate immediatamente ma si sono rivelate inutili. L'unica speranza di individuarli è che le telecamere abbiano ripreso chiaramente i loro volti.
Massimo Ledda


Aggressioni gratuite:
emergenza sui bus

Tre aggressioni a bordo dei mezzi pubblici nel giro di neanche un mese. Quattro con quella di domenica a Romolo Fadda, l'autista del bus della linea 3 picchiato da due balordi alla fermata di via Abruzzi. Se non è vera e propria emergenza poco ci manca. Una violenza che esplode immotivata, a volte semplicemente per uno sguardo mal interpretato o una parola di troppo. Altre volte invece senza alcun motivo.
Il primo episodio della mini serie (ma se si torna indietro di qualche anno sono molti di più) risale al pomeriggio del 12 aprile, quando in piazza Repubblica il conducente della linea 1 era stato riempito di botte da un passeggero di 24 anni residente a Sant'Elia che è stato poi denunciato dalla Polizia. Un pestaggio scattato soltanto perché l'autista aveva osato fermarsi qualche secondo a discutere con dei ragazzi che dalla strada avevano preso a calci le portiere automatiche del mezzo pubblico.
Il 21 aprile era invece toccato a Rosanna Lo Greco, soprano veneziano a Cagliari per esibirsi sul palco del Lirico nella Norma. L'artista 29enne era stata picchiata da una donna nigeriana con problemi psichiatrici mentre leggeva tranquillamente un libro seduta sull'autobus della linea 6 in largo Gennari. L'africana l'aveva colpita con un pugno al volto provocandole la frattura del setto nasale, cosa che non aveva però impedito alla coraggiosa cantante lirica di esibirsi due giorni dopo per la prima al Lirico.
Ancora più assurdo quanto accaduto invece a Maria Carboni, una donna di 80 anni che il 26 aprile in piazza San Michele è stata inseguita e colpita a calci sul costato da due ragazzini. La sua colpa? Averli rimproverati perché poco prima avevano preso a calci la pensilina della fermata per puro divertimento. Fatti gravissimi che ormai sembrano ripetersi con una frequenza inquietante.