APPUNTAMENTI. Tutto ciò che si può fare oltre la processione
Una lunga festa
Fiera o lirica, balli folk o i musei?
Grazia Pili
M usei aperti, musica in piazza e concerti nelle chiese, l'appuntamento con l'opera e l'immancabile salto alla Fiera della Sardegna. Sono tante le possibilità per chi decide di trascorrere la giornata del primo maggio a Cagliari. Quando ormai le traccas hanno lasciato il centro e il simulacro di Sant'Efisio ha già intrapreso il cammino verso Giorgino, ai cagliaritani e ai turisti non resta che scegliere come proseguire i festeggiamenti. Piazza del Carmine ospita come consuetudine la Festa delle Tradizioni. Ventiquattro gruppi folcloristici provenienti da tutta l'Isola, i Tenores di Bitti e di Oniferi, Luigi Lai, Ignazio Erbì, i canti logudoresi e alcune formazioni strumentali fanno parte del programma che inizia alle 18 e che quest'anno si arricchisce delle principali espressioni del ballo. Per gli amanti dell'opera, al Teatro Lirico va in scena, alle 20.30, il capolavoro musicale di Vincenzo Bellini “Norma”, tragedia lirica in due atti, su libretto di Felice Romani, dalla tragedia di Alexandre Soumet, con Roberto Aronica, Dario Russo, Iano Tamar, Veronica Simeoni, Rosanna Lo Greco e Gilberto Mulargia. Le porte della chiesa del Santo Sepolcro si apriranno alle 21 per il concerto per organo curato dall'associazione Echi Lontani “Musiche d'epoca in luoghi storici”. Simone Stella eseguirà Water Music, di Georg Friedrich Handel. In onore di Sant'Efisio ritorna il “Popular tour”, giro notturno della città attraverso i suoi quartieri storici e, soprattutto, in compagnia delle figure popolari. Messi da parte i blasoni e i libri di storia, gli organizzatori (Trip Sardinia) promettono di svelare i segreti della vera vita popolare dell'antica Casteddu e concentrare l'attenzione su quei personaggi che hanno contribuito a scrivere la storia della città: dalla Stampace dei Cuccurus Cottu, passando per i Piccioccus de Crobi della Marina fino alle Panetteras di Villanova. Appuntamento alle 21.30 nella scalinata della chiesa di Sant'Anna a Stampace. Quanti approfitteranno del giorno di festa per vedere una mostra? Nel quartiere di Castello, si possono ammirare i Giganti di Monte Prama, ospiti del Museo Archeologico Nazionale alla Cittadella dei musei. La biglietteria resta aperta dalle 8.30 alle 18.50 per permettere ai visitatori di scrutare da vicino alcune delle statue nuragiche ritrovate a Cabras quarant'anni fa.
Nell'antica sede del Regio Arsenale, tra Porta Cristina e piazza Indipendenza, la collezione di cere anatomiche di Clemente Susini può invece essere visitata dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19, la collezione etnografica dalle 9 alle 19 e quella siamese dalle 10 alle 18. Per restare nell'antico quartiere, la Torre di San Pancrazio (piazza Indipendenza) e quella dell'Elefante (via Santa Croce angolo via Università) sono aperte dalle 9 alle 17. Al Ghetto (via Santa Croce, 18), dalle 9 alle 20, si può partecipare al progetto “Futuro prossimo” che si pone come obiettivo quello di raccogliere materiale, idee e proposte per sostenere e accompagnare la candidatura del capoluogo sardo come capitale della cultura. “Persone e Personaggi nella galleria delle opere di Anna Cabras Brundo” è in mostra all'Exmà di via San Lucifero 71 (dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20): una carrellata di personaggi che hanno fatto la storia, da Ottone Bacaredda a Emilio Lussu, da Francesco Cossiga a Gigi Riva ritratti dalla scultrice cagliaritana. Stessi orari per permettere ai visitatori di scoprire "Pesca e pescherecci a Cagliari. Viaggio nelle marinerie di un antico porto", 40 fotografie a colori sul porto peschereccio di Cagliari e sul mercato del pesce di San Benedetto. Al Castello San Michele (via Sirai, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19) sono esposte 50 opere tra oli e disegni di Marisa Mori. Nell'esposizione “Viaggio in Sardegna”, sono presenti anche le opere realizzate nel corso dei suoi soggiorni sardi e in particolare in Barbagia. La Galleria comunale d'arte, che accoglie la collezione Ingrao e una selezione della raccolta civica, composta da opere di artisti sardi, apre dalle 10 alle 18. Così come l'Antico palazzo di Città (piazza Palazzo) che custodisce il Fondo Etnografico Manconi-Passino, il Fondo Ceramico Ingrao, il Fondo d'Arte sacra Ingrao.
Inaugurata nei giorni scorsi, la Fiera della Sardegna tiene i cancelli aperti dalle 10 alle 21.30 (ingresso gratuito dalle 20.30). Nei padiglioni, anche le novità in campo bioedilizio e nel settore delle energie alternative, le produzioni artigiane e agroalimentari. Tra i diversi appuntamenti per gli appassionati di cucina curati dall'associazione Cuochi per l'Isola, dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 20 sono previsti corsi con una decoratrice. Due le mostre allestite: una fotografica che ripercorre la storia delle 66 edizioni e una pittorica.