Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Definiti i dettagli della manifestazione del primo maggio Sant'Efisio si prepara all'abbraccio con i

Fonte: L'Unione Sarda
29 aprile 2014

COMUNE.


Alla fine, come sempre, il prodigio si ripeterà: il primo maggio tutto sarà pronto per il pellegrinaggio al seguito di Sant'Efisio verso Nora. Preparativi febbrili. Scanditi da gesti e ritmi collaudati eppure vissuti come nuovi. Gli operai del Comune stanno sistemando in queste ore le transenne per il pubblico lungo il percorso classico della processione di giovedì, i responsabili delle traccas stanno definendo addobbi e numero di viaggiatori, poi il lavorio dei gruppi folk, colore e luce della grande festa che inizierà alle 9,30 nella chiesa di Stampace. I gruppi in abito tradizionale sfileranno accanto ai cavalieri campidanesi, ai severi miliziani a cavallo, all' austera Guardiania, all'Alternos e ai confratelli e consorelle dell'Arciconfraternita del Gonfalone. Tutti, concretamente e idealmente, faranno ala e scorteranno il simulacro del Santo lungo le tappe storiche del pellegrinaggio: il passaggio in via Roma, sede del Comune, la sosta a Casa Ballero a Giorgino (dove il cocchio di gala sarà sostituito con quello di campagna), poi La Maddalena Spiaggia, Su Loi, Villa d'Orri. A Sarroch cocchio e fedeli trascorreranno la notte in attesa del due magio quando, dopo la messa della Guardiania, a mezzogiorno si proseguirà per giungere a Pula e, nel pomeriggio, nella chiesetta di Nora sede del martirio di Efisio.
IL COMUNE «La festa di Sant'Efisio numero 358», hanno spiegato gli organizzatori del Comune presentando la manifestazione, «si conferma un intenso momento di devozione, fede, cultura e tradizioni centenarie che si fondono in una processione che non ha eguali al mondo». Nei secoli il rito in realtà ha registrato qualche modifica: si è arricchito e oggi, «a quasi quattro secoli di distanza, la Festa in onore di Sant'Efisio rappresenta un evento religioso e culturale tra i più importanti del bacino del Mediterraneo».
LE NOVITÀ L'altra mattina il sindaco Massimo Zedda e l'assessore alle Attività produttive e al turismo Barbara Argiolas hanno annunciato le novità. Quella pratica e immediata: la presenza, rispetto alle precedenti edizioni, di «due devote in abito tradizionale che procederanno portando un guidoncino con la denominazione della sub regione, le associazioni di devoti che rappresentano i comuni appartenenti alle diverse aree». La seconda novità, che viaggia in parallelo con il significato religioso della festa, è quella culturale, secondo i principi stabiliti dalla Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale dell'Unesco. Questo è il settimo anno consecutivo che la Commissione nazionale per l'Unesco riconosce l'alto valore della manifestazione.
ARGIOLAS «Ma è anche il primo anno», ha sottolineato l'assessore Argiolas, «in cui l'Amministrazione ha avviato formalmente il dossier per l'iscrizione del Rito dello scioglimento del voto e della festa di Sant'Efisio nella lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell'umanità, secondo appunto i principi stabiliti dalla Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale dell'Unesco». Confermata la riduzione della spese di organizzazione. «Sono state limitate», ha chiarito il sindaco Zedda, «quelle voci che per loro natura non sono tali da intaccare la tradizione religiosa e il valore turistico-culturale dell'evento».
Pietro Picciau