25 aprile, il corteo sfila per il centro della città: le bandiere palestinesi con quelle israeliane. "Fascisti carogne, tornate nelle fogne"
Autore: Federica Lai il 25/04/2014 12:27
Anche Pigliaru presente alla celebrazione per il 25 aprile: per la prima volta dopo anni anche il presidente della Regione partecipa ai festeggiamenti della liberazione dal nazifascismo. "La lotta contro il fascismo è un elemento fondante della cultura che viviamo - ha detto Pigliaru - ed è sempre emozionante festeggiare la liberazione dell'Italia dal regime fascista". Il corteo, con oltre 2 mila persone e organizzato dal Comitato 25 aprile, è partito intorno alle 10 da piazza Garibaldi, una piccola sosta nel parco delle Rimembranze per deporre una corona d'alloro in ricordo dei caduti in guerra, e poi tappa finale in piazza del Carmine per un comizio finale terminato con balli a ritmo di "Bella ciao". Tutto all'insegna della tranquillità, nessun incidente che invece ha caratterizzato gli anni scorsi con l'accavallarsi delle manifestazioni neofasciste.
Nel corteo anche alcuni assessori e consiglieri comunali e regionali, oltre al sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, che ha sottolineato l'importanza del "rispetto nei confronti di quella generazione che ha salvato l'Italia dal nazifascismo". Tra le bandiere italiane e palestinesi anche una israeliana, che però non ha creato nessuna tensione. E poi i classici cori e striscioni contro i fascisti, "tieni pulita la tua città", si legge in un cartellone di Casteddu Antifascista, mentre il gruppo di giovani urla "fascisti, carogne tornate nelle fogne".